Mai una manifestazione tanto grande, tanto sentita. Green Hill (un’azienda che
alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione a Montichiari,
Brescia) è certamente un ostacolo da abbattere nel cammino verso la
civiltà, ma il mostro contro cui si sono trovate a lottare oltre
quattromila persone in un piccolo paese del bresciano avvolto nella
nebbia si chiama vivisezione. Perché lottare contro la
vivisezione? Lasciando da parte per un momento i sentimenti e l'etica,
la risposta arriva dalla scienza e fa male. La biologa e responsabile
nazionale del reparto Vivisezione della Lav Michela Kuan spiega ad Affaritaliani.it: "Testare farmaci e cosmetici su animali vivi non ha alcun senso, i risultati non possono essere scientificamente rilevanti". E allora perché si pratica? "Perché le leggi sono arretrate e supportano un giro d'affari mondiale difficile da spezzare che alimenta interessi e poteri".
Quello che molti non sanno è che uno dei più grandi passi avanti
sull'argomento è stata la legge n. 413 del 12 ottobre 1993 approvata
dalla Camera dei deputati e dal Senato che cita 'Norme sull'obiezione di
coscienza alla sperimentazione animale' e tutela tutti coloro che sono
contrari alla sperimentazione animale. Medici, ricercatori, studenti,
personale sanitario possono scegliere, grazie a questa legge, di non
svolgere attività che implichino la sperimentazione animale. Si tratta
di una sorta di "prova" dell'inutilità della vivisezione. Ma quante
altre cose non si sanno. Come per esempio che in Europa non c'è nessun
tipo di restrizione: qualsiasi sperimentazione può essere effettuata su
qualsiasi tipo di animale. Che l'anestesia non è mai prevista. Che il
dolore causato è insopportabile. E che il giro di denaro per molti è
sufficiente per ampliare lo scempio nel mondo.
di Virginia Perini
CHE COSA E' GREEN HILL - E' un’azienda che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione a Montichiari (Brescia). Da questo allevamento, spiegano gli animalisti sul stio www.fermaregreenhill.it, più di 250 cani ogni mese finiscono negli stabulari, tra le mani dei vivisettori e sui tavoli operatori. Dentro i 5 capanni di Green Hill sono rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate. Un lager per animali fatto di capanni chiusi, asettici, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturale. File e file di gabbie con luci artificiali e un sistema di areazione sono l’ambiente in cui crescono questi cani, prima di essere caricati su un furgone e spediti nell’inferno dei laboratori. Tra i clienti di Green Hill ci sono laboratori universitari, aziende farmaceutiche rinomate e centri di sperimentazione come il famigerato Huntingdon Life Sciences in Inghilterra, il più grande laboratorio di tortura animale in Europa.
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