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- Scritto da Sara Barbieri
- Categoria principale: Le nostre recensioni
- Categoria: Recensioni film in sala
- Pubblicato: 26 Febbraio 2015
Decisamente difficile trasporre sul grande schermo una delle opere più complesse e labirintiche del grande Pynchon, baluardo della prosa postmoderna, ma Anderson riesce a rispettare lo spirito ironico e irriverente della materia di base creando al tempo qualcosa di completamente suo, in perfetta coerenza con la precedente filmografia. Una critica feroce della Storia, adattata perfettamente allo squallido e meschino reale: la psichedelia dei frenetici anni '70 e le contraddizioni di una società sull'orlo del collasso (l'amministrazione Nixon, con il suo clima di paranoia e degenerazione morale) rispecchiano la crisi della contemporaneità e la mancata comprensione di una verità ormai irraggiungibile, ma comunque disperatamente inseguita (i movimenti ipnotici e quasi impercettibili di una macchina da presa che tenta un labile avvicinamento, arrivando solo a sfiorare gli snodi focali della vicenda, o delle vicende).
Specchio fedele di lacerazioni insanabili è il protagonista Larry “Doc” Sportello: travolto dagli eventi, armato solo della propria moralità, costretto ad affrontare derive indegne e disgustose, demenziali e grottesche, destinato alla (solo apparente) sconfitta. Un antieroe con il quale l'identificazione, spinta in primis dalla prospettiva registica, è tanto inevitabile quanto necessaria, innanzitutto formalmente; perché è lo stile (meno rigoroso rispetto alle opere precedenti, ma comunque funzionalmente asciutto e simmetrico) a sviscerare l'anima di un film ipnotico, affascinante e, soprattutto, necessario.
Cast in stato di grazia (con menzione d'onore per il protagonista Phoenix, per l'ottimo Josh Brolin, nei panni del bipolare e pericoloso detective “Bigfoot”Bjornsen e per lo straordinario Eric Roberts, che ruba la scena con una manciata di minuti) e confezione impeccabile (fondamentale l'apporto di Jonny Greenwood, autore della splendida colonna sonora).
Voto: 3,5/4