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Vlad drakulya

Da Marta Saponaro
Ultimamente ci sono tanti romanzi e, ancor più, telefilm che narrano vicende di vampiri. Le storie di zombi e vampiri esistono da parecchio tempo hanno al contempo affascinato e impaurito varie generazioni. Come tutti sappiamo il più rinomato è il Conte Dracula che nel nostro immaginario letterario proviene dalla Transilvania. Il suo aspetto è quello tipico di un individuo emaciato, molto magro, con gli occhi contornati da profonde occhiaia nere, una bocca con labbra sottili e con un ghigno malefico e due bellissimi canini che vengono usati per succhiare il sangue alle sue vittime. Egli, poiché vampiro, si ciba di sangue , preferibilmente di giovani donne vergini. Ha inoltre la capacità di trasformarsi in pipistrello e volare tra una preda e l'altra. Vive di notte in quanto la luce del sole può distruggerlo. Per difendersi dai vampiri, anticamente, le persone erano solite tenere in casa teste d'aglio, sembra che l'odore del vegetale desse fastidio terribilmente a queste creature della notte, e si narra che per uccidere definitivamente un vampiro ci si può avvalere di un paletto di frassino da conficcare due centimetri sotto al cuore, la polverizzazione è immediata e le immagini sacre, perché essendo il vampiro una presenza demoniaca le rifugge e le più usate furono la Croce e la medaglietta raffigurante San Cristoforo. Se si riesce a toccare con il simbolo sacro una parte del corpo del vampiro, questa si ustiona immediatamente immobilizzando il demone. Unica precauzione è che chi compie l'atto sia un fervido credente.
Nella nostra tradizione i vampiri sono persone decedute che, però, rimango sulla terra animate dalle forze del male. Egli continuerà a vivere fino a quando queste entità maligne lo sostengono. Sono dotati di grande forza fisica, nelle ore notturne, mentre in quelle diurne sono deboli, al punto che durante il giorno cercano di riposarsi, generalmente, chiusi dentro la loro bara. Lo specchio non riflette la loro immagine. Se vi incuriosisce approfondire sull'argomento vi consiglio la lettura del sito SANGUELACRIME: I VAMPIRI. Qui potete trovare l'anatomia del vampiro, la spiegazione del bisogno di nutrirsi con il sangue, la vampirizzazione e la sessualità.
VLAD DRAKULYA
Ora facciamo un salto indietro nel tempo e andiamo a Brasov, piccola cittadina della Romania. Anticamente, nella seconda metà le colline che circondavano questa cittadina erano coperte di alti pali sui quali, uomini e donne venivano impalati a migliaia.  Una leggenda racconta che nell'epoca medioevale, gli aristocratici si ritrovarono seduti attorno ad una tavola per festeggiare con il oro signore, la conquista delle città, mentre stava ancora bruciando. Tutto intorno si sentiva un odore nauseante di carne bruciata e i nobili seduti attorno al loro principe, che si era fatto servire piatti colmi di sangue,  assistevano al macabro spettacolo di tutta la popolazione impalata.  E, mentre il loro principe assaporava del pane intinto nel sangue, un astante ebbe l'ardire di tapparsi il naso per non sentire il tanfo della carne bruciata. Il suo signore non proferì alcuna parola, chiamò dei servitori e fece innalzare un ennesimo palo sul quale venne impalato il nobile mentre il suo signore gli diceva che in questo modo non avrebbe più sentito alcun olezzo. Tutta questa ferocia era usuale nel comportamento di questo giovane principe il cui nome era Vlad Draculya. Ci sono altre testimonianze che denunciano un comportamento aggressivo, e bestiale. Nel 1464 un delegato pontificio di Buda, l'antica città ungherese che in seguito unendosi a Pest divenne la capitale,   scriveva al Papa Pio II di un massacro dove vennero uccise 40.000 persone in modo barbaro: alcuni vennero denudati e poi scuoiati vivi, altri schiacciati sotto le ruote di carri e altri ancora impalati i bambini invece venivano impalati attaccandoli al seno delle madri. Da alcune stime , calcolate dal Vescovo di Erlau, Gabriele Rongone, sembra che Draculya abbia ucciso un quinto della popolazione su cui governava, all'incirca centomila individui. Egli non sopportava i mendicanti ed i poveri e si dice che un giorno li invitò tutti nella città di Tirgoviste con la scusa di offrire loro cibo e vestiti. Ovviamente la maggior parte dei mendicanti si presentò ignorando il vero intento di questo terribile uomo. Infatti vennero tutti quanti racchiusi in una struttura dove c'erano, effettivamente, lunghe tavole imbandite di ogni bene . Mentre tutta questa povera ed affamata gente era intenta a riempirsi il più possibile venero chiuse tutte le porte per non lasciare alcuna via di fuga e dato fuoco all'intero stabile. Tra le urla strazianti di questi poveretti il principe Vlad diceva ai suoi uomini, i boiardi, che era tutto a fin di bene perché con questo gesto lui li liberava dalle continue ed eterne sofferenze.  Vlad Draculya era un principe della Valacchia, figlio di Sigismondo , imperatore del Sacro Romano Impero e membro dell'Ordine del Drago, organizzazione militare attiva per cobattere gli infedeli Turchi. Fu allora che Sigismondo iniziò ad usare il nome Drakul, drago o diavolo, e Vlad assunse il nome Draculya che significa figlio del drago o del diavolo. I resti del palazzo di Draculya si trovano a Tirgoviste. Nel castello c'era un'altissima torre da dove Vlad assisteva alle impalature. L'usanza di impalare venne assorbita da questo perfido signore durante il suo soggiorno coatto in Turchia. Infatti egli fu prigioniero dei turchi per dieci anni perché il padre aveva tradito il sultano Murad II. Forse poiché si sentì tradito dal genitore che lo abbandonò  in mano ai turchi iniziò ad abbracciare una mentalità violenta, ingannatrice e crudele al punto che gli stessi carcerieri avevano timore. Quando finalmente tornò in patria Vlad divenne il principe dopo la morte del padre ucciso dai sicari di un alto principe ungherese fedele al re di Ungheria. Il suo regno inizialmente durò pochi anni perché dovette scappare in Moldavia. Per lotte interne alla casa regnante ungherese, pochi anni dopo il giovane Draculya riuscì a riprendere il trono ed è proprio con quell'evento che Vlad fece impalare per tradimento metà dei nobili boiardi della corte perché si erano macchiati dell'uccisione del vecchio Dracul. Era anche un ammonimento per i sopravvissuti. Il regno di Vlad fu caratterizzato da ferocia e inganni era solito bruciare gli abitanti delle città che conquistava senza guardare se fossero uomini, donne o bambini. La sua morte non è avvenuta da grande condottiero, sembra infatti che durante uno scontro i suoi stessi uomini non riconoscendolo lo trafissero a colpi di lancia. Il corpo poi venne preso e decapitato e la testa venne spedita a Costantinopoli per dimostrarne l'effettiva morte.  Dopo la morte Vlad divenne talmente famoso e il suo nome è immortale. Le ue spoglie si trovano in un monastero nell'isola di Snagov, posta al centro di un lago a 35 chilometri da Bucarest. Sembra che furono i tedeschi a divulgare la storia di un certo Dracula, descrivendolo come uomo feroce, per vendetta . Questi pamphlet ben presto divennero famosi  in tutta Europa. Se da una parte la storia dei vampiri è di origine antichissima, si pensa risalga alla preistoria perché i primi uomini capirono che nel momento in cui un corpo si dissangua man mano anche la vita se ne va, Dracula divenne il vampiro più famoso grazie ad un romanzo scritto verso la fine del XIX da Bram Stocker. La prima pubblicazione del famoso libro "Dracula" è del 1897 ed ebbe un successo così inaudito, soprattutto nel Nuovo Mondo, che ancora oggi a più di cento anni questo personaggio gode di grande fama. Nel 1976 Nicolae Ceausescu indisse addirittura dei festeggiamenti per i cinquecento anni della morte del principe Vlad Draculya. 
VLAD DRAKULYA
CURIOSITA':
Forse non tutti sanno che Ceausescu era affascinato da questo personaggio al punto che tentò di trasferire la capitale romena da Bucarest a Tirgoviste, storica capitale del regno di Draculya. Addirittura il dittatore si fece costruire un palazzo  a Snagov poco distante da dove la tradizione vuole che ci sia la tomba del principe.
Per quanto riguarda il vampirismo e il fatto del cibarsi di sangue. E' da pochi anni che è stata scoperta una malattia, la "porfiria". Questa, nella forma congenita la eritropoietica, produce dei sintomi che potrebbero spiegare la nascita del mito del vampiro. Infatti alcuni sintomi sono: eccessiva pelosità, i vampiri dicono che possono diventare animali, una carnagione emaciata, canini aguzzi ed ipersensibilità alla luce solare. Le persone affette da questa rara malattie tendono a condurre una vita notturna e sentono un continuo bisogno di sangue e, per finire, non posso stare vicino all'aglio in quanto soffrono la presenza di alcuni agenti tossici della pianta. A volte possono giungere ad avere sintomi così forti da arrivare ad uno stato comatoso da farli sembrare morti. Nell'epoca antica poteva perciò accadere che involontariamente queste persone venissero sepolte ancora vive. LA LEGGENDA DEL CONTE DRACULA






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