M’han sempre incantata gl’artisti capaci di Giocare colla voce (notate la G maiuscola, soliti lettori). Giocolieri, funàmboli, illusionisti, ipnotizzatori. Maestri della voce, italiani o stranieri, terrestri o extraterrestri.
Di quest’ultima categoria fan parte i protagonisti dell’odierno post: i Voca People. Sicuramente li ricorderete nella recente réclame de’ Tic Tac (sì, le caramelle che pur’io mangiavo quand’ero piccina).
Come già accennavo, i Voca People son extraterrestri: atterrarono infatti sulla Terra tempo addietro, provenienti dal pianeta Voca.
Non abbiate timore, soliti lettori, mica siam di fronte ai verdi, cattivissimi Visitors: loro, i Voca People, son buonissimi. Di bianco vestiti, le labbra di rosso rossetto decorate.
Sembra abbiano un motto, che così recita: ”La vita è musica e la musica è vita”.
Non parlano: vocalizzano.
Fan musica, di tutto un po’, come genere e come tecnica: cantan a capella, imitan ogni tipo d’istrumento e di suono, passan con disinvoltura dal rock alla classica al pop alla – orrore – dance (qualcosa però mi dice che fan pure jazz).
Son da prendere per quel che sono: intrattenimento intelligente.
Saran pure senza pretese, l’ammetto. Eppure, m’hanno strappato un gran sorriso. E lo strapperanno pure a voi:
Ohibò: volevate sentir artisti con pretese? E ditelo subito, che m’organizzo la ricerca. Anche se so già dove puntare.
Ci risentiamo tra qualche giorno, con un altro Fenomeno (notate la F maiuscola, soliti lettori).