DODICI
le botteghe di maschere esistenti a Venezia nel 1773, nelle quali erano impiegate 31 persone (18 capimastri, 7 lavoranti, 6 garzoni);un numero assai limitato, se si pensa al largo uso, quasi quotidiano che i cittadini e i forestieri facevano della maschera, un vero e proprio bene di consumo, che veniva in gran parte esportato (Lina Urban, L’arte dei mascareri, p. 24, Venezia Centro Internazionale della Grafica, 1989)