La sepoltura femminile scoperta in Etiopia (Foto: Graeme Laidlaw)
Gli archeologi inglesi hanno ritrovato, nel nord dell'Etiopia, uno spettacolare tesoro di duemila anni fa, risalente all'impero Romano e al regno Axumita, che governò parte dell'Africa nordorientale per diversi secoli fino al 940 d.C..Luoise Schofield, ex curatrice del British Museum, ha guidato uno scavo di sei settimane nella città di Axum, dove la sua squadra ha scoperto ben 11 sepolture contenenti manufatti risalenti al I e II secolo d.C.. I reperti estratti dal sottosuolo sono veramente innumerevoli.
Tra le sepolture risalta quella di una tomba, chiamata "la bella addormentata nel bosco", poiché la disposizione del corpo e il corredo funerario dimostrano l'amore di cui la donna ha goduto in vita. La donna era rannicchiata su un fianco, con il mento appoggiato sulla mano che aveva un bellissimo anello in bronzo. Tra gli oggetti di corredo, uno straordinario specchio in bronzo romano, una spatola per cosmetici pure in bronzo contenente un frammento di kohl.
La donna indossava anche una collana composta da migliaia di minuscole perline ed una cintura, anche questa di perline. La qualità dei gioielli ha suggerito che, in vita, la donna doveva godere di uno status sociale elevato. Tra i manufatti che l'accompagnavano vi erano vasi di vetro romano, dei quali due perfettamente conservati, bicchieri ed un lacrimatoio.
Sono state trovate anche sepolture di guerrieri con bracciali di ferro di grandi dimensioni, a suggerire che, nelle vicinanze, potrebbe esserci anche un campo di battaglia. Axum fu la capitale del regno Axumita ed anche un'importante potenza commerciale, importante tratto d'unione tra l'Impero Romano e l'India.