Voci dall’Eurocamp - Nicolò Melli

Creato il 18 giugno 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Senza l’infortunato Alessandro Gentile, è stato Nicolò Melli il portacolori della bandiera italiana all’Adidas Eurocamp di Treviso. Il giocatore dell‘Olimpia Milano, che ha chiuso la stagione in prestito a Pesaro, ha deciso di sbarcare alla Ghirada per mettersi alla prova su un palcoscenico molto competitivo dopo un’annata in cui di spazio sul campo ne ha avuto poco. Il prodotto del vivaio di Reggio Emilia ha scambiato due chiacchiere in esclusiva con Basketcaffe.com. Per prima cosa Melli ha parlato proprio della partecipazione al camp:

Un’esperienza bellissima. Qui il livello è molto alto e sono molto contento di potermi confrontare con tanti altri giocatori di talento miei coetanei che aspirano a diventare importanti nel mondo della pallacanestro“.


In molte fasi del gioco sul parquet della palestra trevigiana, Melli è stato utilizzato come esterno, persino come point forward destinato a portare su palla e impostare il gioco. Melli, un ragazzone di 205 cm per 100 kg, diventa un playmaker?

Sarebbe anche ora (ride). No, scherzi a parte, qui al camp ci sono tanti lunghi quindi cerco di sfruttare le mie abilità nel portare la palla. Comunque mi trovo più a mio agio a giocare da esterno. Giocare stabilmente da ala piccola, spostandomi gradualmente dal ruolo di ala forte, è il mio obiettivo“.

Nella tre giorni del Camp, la Ghirada si è trasformata in un distaccamento italiano dell’Nba considerando la presenza di dirigenti, scout, addetti ai lavori e giornalisti che si occupano costantemente di Draft e prospetti. Dopo aver giocato, e bene, davanti a questi personaggi, Melli pensa ad un futuro aldilà dell’Oceano?

Credo che l’Nba sia il sogno di tutti i giocatori di pallacanestro. Come dice Mourinho è un sogno, non è un’ossessione. Ci penso, certo, ma non mi condiziona più di tanto. Voglio prima affermarmi in Europa prima di tentare il grande salto“.

Per affermarsi in Europa, Melli avrebbe bisogno di spazio, di opportunità per giocare e far vedere tutto il suo talento. I minuti per lui però, sono stati davvero pochi: 9 di media nelle 18 gare giocate con Milano con 1.7 punti (7 il massimo, a Bologna contro la Virtus), 16 a sera nelle 12 gare con la maglia della Scavolini Siviglia con quasi 4 punti (17 il massimo, nell’ultima giornata proprio contro l’Armani Jeans). Quale è l’obiettivo per il futuro di Melli?

Spero di giocare. Credo a Milano. Voglio ritagliarmi un bello spazio, non ho più voglia di trascorrere un’altra stagione in panchina. Se sarà Milano tanto meglio perchè adoro la città e la società. Se a Milano non ci saranno minuti per me, vedremo di cercare alternative“.


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