Voci e luci in Lessinia: gli spettacoli accessibili alle carrozzine

Creato il 28 giugno 2013 da Dismappa

Posted on giu 28, 2013

per le persone disabili e il loro accompagnatore l’ingresso è gratuito. La cassa degli spettacoli apre un’ora prima dell’inizio nel luogo dove si svolge l’evento.

Voci e Luci in Lessinia è realizzato da Comunità Montana della Lessinia e Parco Naturale Regionale della Lessinia con il sostegno dell’Assessorato all’Identità Veneta e Manifestazioni della Provincia di Verona, del Comune di Ala e della Cassa Rurale Bassa Vallagarina. La rassegna rientra in
“Provincia in Festival 2013”, il progetto culturale di rete promosso dall’assessorato alla Cultura e
Identità Veneta della Provincia di Verona nell’ambito di “RetEventi Cultura Veneto” il network tra
istituzioni locali e operatori dello spettacolo della Regione del Veneto, nella provincia scaligera realizzato con la direzione artistica di Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona e il supporto organizzativo e promozionale della società Provincia di Verona Turismo.
Info: www.vocieluciinlessinia.it

Gli spettacoli accessibili della Rassegna

JOJI HIROTA, THE TAIKO DRUMMERS AND KYOSHINDO

Ex Cementificio – Tregnago
Domenica 30 giugno 2013 – Ore 21.15

In caso di maltempo il concerto si terrà
alle ore 21.15 nell’Auditorium dell’Ex Cementificio di Tregnago

Ingresso € 10

Nato a Hokkaido, la più settentrionale delle quattro maggiori isole dell’arcipelago giapponese, Joji Hirota è un compositore e multistrumentista conosciuto in tutto il mondo come virtuoso di flauto shakuhachi e come maestro di taiko, il tipico tamburo giapponese usato nella musica popolare e religiosa. Come direttore musicale della prestigiosa Lindsay Kemp Dance Company ha composto ed eseguito le musiche del pluripremiato spettacolo Onnagata. Il suo gruppo, Joji Hirota & The Taiko Drummers, è considerato una delle migliori formazioni nipponiche di musica tradizionale e contemporanea, con tournée in tutti i continenti. Ai suoi Taiko Drummers si uniranno per Voci e Luci in Lessinia i tamburi del KyoShinDo, il più importante gruppo italiano di taiko.

Un progetto di recupero archeologico industriale sta reinventando l’area dell’Ex Cementificio di Tregnago, in Valdillasi, trasformandola in un luogo che può accogliere proposte culturali e di spettacolo. Voci e Luci in Lessinia si apre nella piazza adiacente agli affascinanti ruderi sui quali svetta l’inconfondibile ciminiera. L’area, raggiungibile dalla circonvallazione di Tregnago, è munita di ampio parcheggio, di servizi igienici e priva di barriere architettoniche.

FRANCESCO BACCINI

Villa Arvedi (Grezzana)
Venerdì 19 luglio 2013 – Ore 21.00

In caso di maltempo il concerto si terrà
alle ore 21.00 nel Teatro Valpantena di Grezzana

Ingresso € 10

Ai piedi del dolce declivio del versante occidentale della Valpantena, la seicentesca Villa Arvedi è coronata da vigneti, da olivi e da un folto bosco di roveri e carpini.Si trova poco a sud del paese di Grezzana. Il concerto si terrà nel cortile dietro la villa, sotto la chiesetta barocca dedicata a San Carlo Borromeo, accessibile anche alle persone con ridotta mobilità. La villa è dotata di un ampio parcheggio per gli spettatori.

Un Tenco come non l’avete mai sentito: ironico, socialmente impegnato, intimista. Un cantautore dalle tinte forti, assai lontano dall’immagine in bianco e nero impressagli dopo la sua tragica morte. Il Tenco rock, co-autore del celebre Ciao ti dirò. Il Tenco romantico del successo internazionale Ho capito che ti amo. Il Tenco malinconico di Ciao amore ciao, l’ultimo brano, legato alla sua misteriosa morte al Festival di Sanremo del 1967. «Vi porto nel mondo sconosciuto di Luigi» scrive Francesco Baccini, autore del recital Baccini canta Tenco insieme con Marzio Angiolani e accompagnato dagli arrangiamenti e dalla “chitarra che sorride” di Armando Corsi, insieme con Luca Falomi (chitarre), Filippo Pedol (contrabbasso) e Federico Lagomarsino (percussioni). «Tenco non ha mai fatto una tournée», scrive ancora Baccini. «Negli anni Sessanta non si usava e lui dopo non ne ha avuto il tempo. Mi è sempre sembrata un’ingiustizia. Anche per questo ho deciso di cantarlo.»

RADIODERVISH

Bosco de La Regina (Sega di Ala)
Sabato 20 luglio 2013 – ore 15.00

In caso di maltempo il concerto si terrà
alle ore 16.00 nel Teatro Sartori di Ala

Ingresso libero

Il Mediterraneo può separare o unire. Per il cantante palestinese Nabil Salameh e il chitarrista pugliese Michele Lobaccaro questo mare è stato il luogo di incontro e l’inizio di un sodalizio musicale che ha oltrepassato frontiere, lingue e culture. Le loro storie musicali hanno versi in arabo, inglese, italiano, spagnolo e francese e si ispirano ai testi persiani del XII secolo, come ai versi del Cantico dei Cantici, alle storie arabe e alle sonorità tradizionali pugliesi. Insieme con il pianista Alessandro Pipino, i Radiodervish propongono nell’auditorium di faggi de La Regina i nuovi brani del loro ultimo disco, Human. A rispecchiare i cambiamenti delle nostre vite, lo stile da intimo e caldo esplode in improvvise cavalcate ritmiche. L’universo sonoro delle chitarre e degli strumenti etnici mediterranei dialoga con gli inserti meditativi dell’elettronica. Una pluralità di suoni, di lingue, di luoghi, di etnie, di culture. Una Babilonia dell’anima.

La Regina troneggia tra i faggi secolari del piccolo bosco sui pascoli di Sega di Ala. Il luogo del concerto è raggiungibile solo a piedi da Passo Fittanze, scendendo la così detta Strada dei Ladri, o da Sega di Ala, percorrendo la carrareccia che sale verso Malga Maia. La strada sarà interdetta ai mezzi a motore fin dal mattino. Alle persone con ridotta mobilità sarà consentito salire in automobile fino ai margini del bosco.

TANGERI CAFÈ ORCHESTRA JAMAL OUASSINI GAIA SCUDERI

Villa Della Torre (Fumane)
Venerdì 26 luglio 2013 – ore 21.00

In caso di maltempo il concerto si terrà
alle ore 21.00 nel Centro Appassimento Terre di Fumane (Via Vajo – Fumane)

Ingresso € 10

L’atmosfera urbana di Tangeri ha ispirato l’orchestra che il violinista Jamal Ouassini ha fondato nel 2005, dandole il nome del locale che fu mitico luogo ritrovo di musicisti negli anni Settanta. È nella città marocchina di case bianche, crocevia tra Africa ed Europa, tra Oceano e Mediterraneo, che Jamal Ouassini ha compiuto i suoi primi studi di musica arabo-andalusa e che anni dopo è tornato per riunire musicisti marocchini, spagnoli e italiani e percorrere con loro un viaggio che guarda al di là dei mari. Nel suggestivo parco di Villa della Torre, alla Tangeri Cafè Orchestra si accompagna il “flamenco arabo” di Gaia Scuderi. La fusione della danza araba con il flamenco diventa, nel personalissimo stile di questa artista, fusione di mondi e di culture. Musica e danza abbattono i confini e le frontiere, così si può ballare e cantare su un tappeto di mille suoni e di mille lingue nel segno dell’incontro tra l’Africa e l’Europa.

Gioiello del Cinquecento Italiano, Villa della Torre, con l’elegante Peristilio, gli impressionanti Mascheroni, il raffinato Bucintoro, vede tra i nomi che ne definirono il progetto Giulio Romano e Michele Sanmicheli. È oggi proprietà dell’azienda agricola Allegrini, cantina tra i leader mondiali dell’Amarone. La Villa si raggiunge dal centro di Fumane, è dotata di parcheggio e accessibile anche alle persone con ridotta mobilità.


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