Internet è da sempre un mondo e in questo mondo è possibile incontrare e rimanere folgorati da certe cose, per me la folgorazione è avvenuta con i Vandemars, amore al primo ascolto, avvenuto nel più semplice dei modi, un link nel profilo di un amico su fb e da lì volerne sapere di più il passo diventa breve.
Un saluto ai Vandemars da WSF
Come nascono i Vandemars? Parlateci di voi e del nome del gruppo.
Il nostro progetto nasce nel 2005 dall’incontro di cinque anime diverse unite dall’amore per la musica. Dopo un lungo percorso di crescita ed un’intensa attività live, fortificata dalla partecipazione a vari contests regionali e nazionali, nel 2011 arriva il nostro primo lavoro in studio, Blaze che vede la produzione artistica di Paolo Benvegnù e Stefano Bechini. Il 2012 è un anno ricco di cambiamenti , la nostra formazione si rinnova e con l’ingresso del batterista Cris Bottai ci trasformiamo definitivamente in un quartetto. Nell’Aprile del 2013 mettiamo subito alla prova questa nuova line-up con la pubblicazione dell’album live Back to Mars, che ripropone i brani di Blaze vestiti di un nuovo sound ed alcuni remix a cura di Cris Bottai. Ad agosto 2013 torniamo all’Entropya Studio di Gabriele Ballabio (PG), dove avevamo già inciso Blaze, per la registrazione del nostro secondo album di inediti, che vede la luce lo scorso 1°Aprile, con il nome di Secret of Gravity.
Il nome Vandemars è un gioco fonetico di inglese e francese che significa “Avanguardia di Marte”. E’ arrivato un giorno per caso, ma suonava così bene alle nostre orecchie che l’abbiamo sentito nostro all’istante. Solo con il tempo abbiamo capito quanto il suo significato c’appartenesse e quanto definisse la nostra identità di gruppo. Delle avanguardie sentiamo di avere una piena libertà di espressione, al di là dei limiti imposti dalle definizioni di genere e da tutto ciò che è predefinito e precostituito. E “provenienti da Marte” o più semplicemente “alieni”, perché pur provando un profondo senso di attaccamento a questa Terra che amiamo profondamente, ci sentiamo distaccati e lontani dalla realtà umana che la contraddistingue, una realtà che poco ci libera e mai sa contenerci.
Quali sono i principali modelli che ispirano la vostra musica?
Sicuramente sono molti i modelli e gli artisti che ci hanno ispirato, ma la nostra principale fonte di ispirazione è l’incontro e la condivisione dei nostri singoli e diversi background culturali ed esperienze di vita. Ognuno di noi ha nutrito il sound del nostro progetto con le proprie influenze musicali fino a crearne un’amalgama Vandemarsiana. Potremmo nominare alcuni artisti ai quali siamo particolarmente affezionati come Patti Smith, PJ Harvey, Sonic Youth, Tool, Queens of the Stone Age, Nine Inch Nails e poi tutto il Blues del mondo, il Noise … Il Silenzio
La vostra musica nasce più “dal cuore” o “dalla testa”?
Nasce dalle curve del cuore, dalle cicatrici, dai neuroni specchio e da tutto ciò che il nostro corpo, inestricabilmente connesso con il Mondo, ci permette di sentire ed esprimere. Sicuramente la nostra musica non nasce da calcoli razionali, né tantomeno da scommesse progettuali fatte a tavolino. Quando creiamo ci facciamo mezzo per la musica, la lasciamo fluire per poi, solo in un secondo momento, plasmarla con un nostro messaggio.
E’ molto difficile proporre qualcosa di originale nell’ambiente italiano moderno?
E’ difficile proporre qualcosa di originale tanto quanto è diffusa la mancanza di ascolto e di curiosità che caratterizza ormai da anni l’ambiente italiano; per cui è sempre più esteso e meno rischioso il ricorso a formule già sperimentate e di sicuro gradimento.
Com’è stato collaborare con Paolo Benvegnù in Blaze?
E’ stata un’esperienza costruttiva e fruttuosa di cui faremo sempre tesoro.
Tour?
Dopo alcuni showcase di presentazione di Secret of Gravity ad Aprile , il 7 Maggio abbiamo inaugurato un mini tour in radio che terminerà a fine Giugno, nel quale proponiamo alcuni brani del nostro nuovo album in versione acustica. Abbiamo dei live in programma per l’estate principalmente in Centro e Sud Italia, sui quali potete rimanere aggiornati tramite il nostro sito ufficiale http://www.vandemars.it/. Mentre in autunno ci auguriamo di partire per un breve ed intenso tour Europeo, che stiamo organizzando.
Un ringraziamento ai Vandemars tutti per la disponibilità, un grazie a Niccolò della Libellula Music da tutto lo staff di WSF.