Magazine Viaggi
No, non sono diventata matta. Ho proprio scritto che ho voglia di un viaggio ad Ibiza, quella fatta di piccole città da scoprire e di un mare blu nel quale perdersi. Se leggete questo blog da molto saprete sicuramente della mia immensa passione per le isole. Ibiza è nei miei pensieri da un po', lo ammetto senza ritegno, perché mi piacerebbe scoprirla come dico io: di mattino presto e non di notte, passando il giorno a perdermi tra i vicoli di Ivissa e assaggiando ogni cibo locale potesse capitarmi davanti agli occhi. E siccome amo scrivere promemoria su futuri viaggi su questo blog, oggi si parla proprio di un viaggio ad Ibiza.
Non so voi, ma io ho un nipote che conosce Ibiza (e le sue discoteche) meglio di me. A lui piace quel mondo e, beata gioventù, io sono molto felice per lui. Come vi dicevo, l'Ibiza che vorrei io sarebbe completamente diversa. Se facessimo un'intervista doppia stile "Le Iene" sarebbe sicuramente da ridere. Il bello del viaggio è sicuramente (anche) questo: la possibilità di scoprire lo stesso luogo con occhi e anima diversa. Cosa mi ha portato a pensare ad Ibiza? Tempo fa, quasi per caso, ho rivisto un film che avevo rimosso dalla mia mente: si chiama Amnèsia ed è stato girato nel 2002 da Gabriele Salvatores. Per dovere di cronaca vi dico che alcune scene sono state girate a Formentera, ma il più mostra Ibiza, in tutto ciò che vuole raccontare.
La "Ivissa" di Amnèsia (sì, lo so... è anche il nome di una famosa discoteca) è un puzzle di storie, sensazioni e itinerari di vita diversi. Mostra sia il lato "discotecaro" che quello sconosciuto alla maggior parte dei turisti che giungono sull'isola. Ovviamente per scoprire quest'ultimo aspetto della più conosciuta delle Isole Baleari occorre approfittare del "fuori stagione": la fine di maggio o la seconda metà di settembre sono i periodi ideali per godersi al meglio Ibiza.
Come raggiungere Ibiza?
Come di dicevo prima, questo post è in primis un promemoria per me, per ricordarmi tante piccole e utili informazioni per il mio viaggio ad Ibiza. Io, per come sono fatta, so che cercherei di arrivare sull'isola via mare. Eh già. Poco mi importa dell'aereo diretto. Io prenderei volentieri un traghetto da Barcellona, Denia o da Valencia. Il viaggio più corto ma non il più conveniente è quello da Denia (3 ore e mezza, 80€). Il viaggio da Barcellona o da Valencia si equivale come costo (intorno ai 55€) ma va detto che il traghetto da Valencia impiega due ore in meno (ovvero 6 ore e mezza). Ok la comodità dell'aereo e il fatto di metterci poco... Ma volete mettere con la magia di vedere l'isola apparire all'orizzonte?!?
Dove dormire su di un'isola che non dorme mai?
Ho sentito un sacco di storie (chissà se sono vere) sul fatto che c'è gente che approda sull'isola, magari per un week-end, senza avere uno straccio di letto sul quale dormire. L'estate, soprattutto, è il periodo in cui la vitalità di Ibizia non si esaurisce mai ma io so già che non è quella la vita che vorrei per il mio incontro con le Baleari. Ecco perché, per praticità e convenienza, cercherei subito un appartamento ad Ibizia con Ibiza Vuela, in modo da trovare la sistemazione più ideale e tranquilla per me. Non so perché, ma sono sicura che il silenzio possa regnare anche ad Ibiza, in qualche angolo sperduto, E quello sarà il mio posto.
Non so quando riuscirò ad approdare ad Ibiza ma quello che so è che sarà bellissimo riempirsi gli occhi dei suoi colori ed avere la possibilità di calpestare quella terra polverosa dalla tonalità intensa che tanto imperversava in alcune inquadrature di Amnèsia e che mi ha convinta che Ibiza potrebbe essere anche un posto per me, per i miei sandali, per la mia pelle bianca (con protezione 50) e per saziare un po' la mia voglia di viaggiare.
Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In TranquillityLa riproduzione è vietata e l'originale si trova solo su Emotion Recollected In Tranquillity.
Potrebbero interessarti anche :