Il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che tocca alla Cina scegliere il successore del Dalai Lama: ”Il titolo di Dalai Lama viene conferito dal governo centrale e sarebbe illegale altrimenti”. Nei giorni scorsi infatti il Dalai Lama aveva reso noto che ”se si reincarnera’, dara’ precise istruzioni per poter riconoscere il suo successore”. Ci vorranno pare almeno altri 20 anni per la decisione, infatti le dichiarazioni sono contenute in un documento stilato dopo una consultazione tenutasi a Dharamshala, dove il dalai Lama vive in esilio.
In Tibet però due giovani monaci buddisti di 18 anni , Kelsang e Kunchak, si sono dati fuoco nella prefettura di Aba per protestare contro la mancanza di liberta’ religiosa e per porre fine all’esilio del Dalai Lama che è iniziato nel 1959.
Secondo quando si apprende dalle agenzia di stampa internazionale l’episodio, è accaduto nella provincia sud occidentale cinese del Sichuan. Uno dei due monaci, entrambi appartenenti al monastero di Kirti, si ritiene deceduto a seguito delle ustioni, mentre l’altro si troverebbe in gravi condizioni.
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