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Vedete differenze tra queste due sciarpe? No? Ve le segnalo io:Una è di Malo e l'altra di OVS,Una costava 160 euro circa (pagata 80 all'outlet) e l'altra 7,80Una è fatta in Italia, l'altra in Cina,Una è di cashmere, l'altra è di acrilico,Una è soffice l'altra no.
Ma perché non vedevate differenze? Perché sono identiche. La domanda è: se una persona ha già quella di Malo, che senso ha acquistare la sciarpa di OVS?Io lo ammetto: sono consumista, e così siamo quasi tutti, spesso anche chi fa moralismi sul tema. Compro in sovrabbondanza maglioni e tutti gli oggetti che riguardano la moda (per quanto rimanga la buffa sensazione di armadio vuoto...). E qualcuno non perde occasione di farmelo notare.Poi però mi chiedo: ma anche acquistare qualcosa solo perché è economico, non è quello consumismo? Certo che sì.Percarità: io sono fortunato perché fino a un certo punto mi posso permettere di non guardare al prezzo, ma, sempre da OVS sentivo discorsi del genere: -"Che ne pensi di quello?" -"Bho... non so"-"Dai prendilo che non costa molto".
Stesso ragionamento che ha portato il mio amato paparino a comprarsi la sciarpa.Ma non staremo esagerando? Posso pormi un attimo su un gradino in alto? Io quando faccio gli acquisti ragiono così:1) Lista di cose che vorrei.2) Scrematura della lista. Possibilità di dover ripetere l'operazione.Necessità: ogni tanto, non sempre, mi dico anche: ma è necessario? Poi stranamente la risposta è sempre sì, ma mi aiuta ogni tanto a diversificare lo shopping.3) Prezzo: è fattibile? Rapporto qualità e volere / prezzo?4) Se ha superato tutti i test, l'oggetto del desiderio ritornerà a casa con me.
Il ragionamento che io ho sentito invece era più o meno questo:1) Ti piace?2) Costa poco?3) Prendilo!
E secondo me è snaturante. Perché non sono sicuro che, solo visti i bassi prezzi, non incida sulle finanze (provate ad applicare questo metodo anche facendo la spesa, in libreria...), perché non fa capire che la qualità ha un costo. Disabitua, diciamo così.Ognuno è libero di fissare dei "limiti etici" per cui spendere in abbigliamento. limiti che siano più o meno alti a seconda della condizione sociale e dell'importanza che si da alla moda. Ma bisogna capire che la qualità chiama un prezzo (non sempre succede anche il contrario): un maglione di Piacenza cashmere fatto in Italia con filati costosi come il cashmere, è ovvio che non potrà costare 79 euro! Quello che è davvero strano è che gente che spende 40 euro in un maglione Zara critichi chi ne spenda 190 per un Piacenza. Succede in alcuni casi nella vita reale, succede su yahoo Answers.Vogliamo tutto e a poco? Forse. Ed è il motivo che mi vede parzialmente contrario alle collaborazioni con HM: non credo che saranno mai all'altezza dell'originale.
Non sto giudicando nessuno, lo voglio sottolineare, ma solo analizzo un metodo di compere che non capisco.Detto questo, ognuno ragioni come vuole: libertà di pensiero, ma soprattutto non giudichiamoci (tantomeno per i soldi: quanti ne abbiamo e come li usiamo)!
E ora arriva il sondaggino: preferite comprare qualcosa pagandola molto, ma sapendola di qualità, o comprare di più a meno, ma avendo qualità molto inferiore?Io, l'avrete capito, sono per la prima. Ma sarò anche viziato dai miei acquisti Zara? Una camicia a cui sono saltati i bottoni dei polsi dopo due volte che l'avevo messa (ora usata con i gemelli) e un bermuda in lino rottosi in due mesi.
Ps.: A proposito: Da OVS un peccato la collezione Eequal: mancano i materiali che danno a CN quell'allure sofisticata che mi piace molto.PPS.: Questo è un post riflessivo e scritto tutto di getto. Quindi sarò aperto in corso d'opera alle vostre feroci critiche.
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