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Vogliamo troppo? Un altro aspetto del consumismo

Creato il 22 dicembre 2011 da Hermes
Vogliamo troppo? Un altro aspetto del consumismo
Vogliamo troppo? Un altro aspetto del consumismo
Vogliamo troppo? Un altro aspetto del consumismo
Vedete differenze tra queste due sciarpe? No? Ve le segnalo io:Una è di Malo e l'altra di OVS,Una costava 160 euro circa (pagata 80 all'outlet) e l'altra 7,80Una è fatta in Italia, l'altra in Cina,Una è di cashmere, l'altra è di acrilico,Una è soffice l'altra no.
Ma perché non vedevate differenze? Perché sono identiche. La domanda è: se una persona ha già quella di Malo, che senso ha  acquistare la sciarpa di OVS?Io lo ammetto: sono consumista, e così siamo quasi tutti, spesso anche chi fa moralismi sul tema. Compro in sovrabbondanza maglioni e tutti gli oggetti che riguardano la moda (per quanto rimanga la buffa sensazione di armadio vuoto...). E qualcuno non perde occasione di farmelo notare.Poi però mi chiedo: ma anche acquistare qualcosa solo perché è economico, non è quello consumismo? Certo che sì.Percarità: io sono fortunato perché fino a un certo punto mi posso permettere di non guardare al prezzo, ma, sempre da OVS sentivo discorsi del genere: -"Che ne pensi di quello?" -"Bho... non so"-"Dai prendilo che non costa molto".
Stesso ragionamento che ha portato il mio amato paparino a comprarsi la sciarpa.Ma non staremo esagerando? Posso pormi un attimo su un gradino in alto? Io quando faccio gli acquisti ragiono così:1) Lista di cose che vorrei.2) Scrematura della lista. Possibilità di dover ripetere l'operazione.Necessità: ogni tanto, non sempre, mi dico anche: ma è necessario? Poi stranamente la risposta è sempre sì, ma mi aiuta ogni tanto a diversificare lo shopping.3) Prezzo: è fattibile? Rapporto qualità e volere / prezzo?4) Se ha superato tutti i test, l'oggetto del desiderio ritornerà a casa con me.
Il ragionamento che io ho sentito invece era più o meno questo:1) Ti piace?2) Costa poco?3) Prendilo!
E secondo me è snaturante. Perché non sono sicuro che, solo visti i bassi prezzi, non incida sulle finanze (provate ad applicare questo metodo anche facendo la spesa, in libreria...), perché non fa capire che la qualità ha un costo. Disabitua, diciamo così.Ognuno è libero di fissare dei "limiti etici" per cui spendere in abbigliamento. limiti che siano più o meno alti a seconda della condizione sociale e dell'importanza che si da alla moda. Ma bisogna capire che la qualità chiama un prezzo (non sempre succede anche il contrario): un maglione di Piacenza cashmere fatto in Italia con filati costosi come il cashmere, è ovvio che non potrà costare 79 euro! Quello che è davvero strano è che gente che spende 40 euro in un maglione Zara critichi chi ne spenda 190 per un Piacenza. Succede in alcuni casi nella vita reale, succede su yahoo Answers.Vogliamo tutto e a poco? Forse. Ed è il motivo che mi vede parzialmente contrario alle collaborazioni con HM: non credo che saranno mai all'altezza dell'originale.
Non sto giudicando nessuno, lo voglio sottolineare, ma solo analizzo un metodo di compere che non capisco.Detto questo, ognuno ragioni come vuole: libertà di pensiero, ma soprattutto non giudichiamoci (tantomeno per i soldi: quanti ne abbiamo e come li usiamo)! 
E ora arriva il sondaggino: preferite comprare qualcosa pagandola molto, ma sapendola di qualità, o comprare di più a meno, ma avendo qualità molto inferiore?Io, l'avrete capito, sono per la prima. Ma sarò anche viziato dai miei acquisti Zara? Una camicia a cui sono saltati i bottoni dei polsi dopo due volte che l'avevo messa (ora usata con i gemelli) e un bermuda in lino rottosi in due mesi.
Ps.: A proposito: Da OVS un peccato la collezione Eequal: mancano i materiali che danno a CN quell'allure sofisticata che mi piace molto.PPS.: Questo è un post riflessivo e scritto tutto di getto. Quindi sarò aperto in corso d'opera alle vostre feroci critiche. 

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