Diverso tempo fa, per lavoro, mi
è capitato di conoscere una persona oramai adulta, figlia di madre brasiliana e
padre italiano, con un nome alquanto insolito, bello ma che, affiancato al cognome,
era difficile da portare. Parlando di se raccontò della fragilità del suo
carattere, delle sue insicurezze e della paura dei giudizi che da sempre le
facevano compagnia. Il suo nome era per lei un fardello.Innumerevoli le prese
in giro, le battute e le cattiverie, troppe per una bambina di elementare e
troppe ora che era adulta e "vaccinata". La stupidità e cattiveria
della gente a volte non conosce ne limiti ne vergogna e per lei il disagio era
diventato troppo pesante per sopportarlo ancora. Da qui la decisione, drastica
e difficile di cambiarlo.Ora vive meglio (credo),
ma con un nome diverso e se volete sapere com’è che ha fatto andate QUI