Magazine Calcio

Voglio essere Chiara: il merlo e il cornacchione

Creato il 26 marzo 2011 da Gianclint

Voglio essere Chiara: il merlo e il cornacchioneVenti di guerra mi ribollono dentro! La mortificante risacca della rassegnazione è stata spazzata via da onde schiumanti di rabbia e di voglia di rivincita. Uscire bene dalla tempesta del derby è possibile. La nave, pur con le sue falle, ce la può fare. A patto che il nocchiere si svegli e che la ciurma, messa nelle condizioni di rendere al massimo, si dedichi anima e corpo alla sua missione. Io ho spazzato via febbre e bronchitaccia con Tachipirina e antibiotici. La squadra ha assoluto bisogno di due farmaci: Boateng ed Emanuelson. Proprio quelli che non hai schierato al Barbera, Max. Il Prince non stava bene? Perché l’hai rischiato irresponsabilmente a Londra? Come ci sarebbe servito anche contro il Bari!Occhio a non contaminarci più con il batterio Seedorf, eh!

E la vitamina? Deve essere quella fame di vittoria che trae alimento anche dalla consapevolezza di far parte di un progetto tecnico sensato, capace di esaltare le qualità dei singoli e di nasconderne i difetti. La nausea da calcio causatami dall’avvilente partita di Palermo ha fatto sì che io mi sia completamente astenuta da programmi sportivi. Come si fa ad affrontare una gara così fondamentale con un atteggiamento emotivo e tattico tanto sbagliato? L’ultima immagine colta dalle mie pupille è stata quella di un Allegri modello beota che dice: “ Una sconfitta a Palermo si può anche mettere in preventivo. Siamo comunque primi.” Grrr!!!!!!!! Max, credi forse di essere un merlo che fischia dall’alto di un pioppo? Guarda che in realtà sembri un cornacchione. Il merlo zirla. Tu ? Non si colgono sostanziali differenze tra te e un pirla. Sveglia!

Non hai affrontato col dovuto piglio nessun problema. Le palle inattive? Non parliamone. Sono talmente esasperata che farei battere i nostri corner in modo…originale. Passaggio diretto ad Abbiati, giusto per evitare l’innesco di un contropiede. Certo che pure i suoi rinvii sono un continuo pericolo, perché non si sono visti miglioramenti neppure in questo… L’area avversaria è desolatamente vuota, anche con Ibra in campo. A che serve ammassare sempre lentamente uomini ai suoi limiti? A facilitare il compito dei difensori avversari? D’accordo, avevamo bisogno di una prima punta ed è arrivato Cassano. Ma devi cercare delle strade alternative. Questo è il tuo compito. Se Gattuso fa l’incursore, c’è qualcosa che non va. Una tirata di orecchie a Pato bisogna darla, per carità.

Eto’o sta disputando una stagione decisamente migliore. Ma vedo che Eto’o spesso può giocarsi l’uno contro uno. Il

Voglio essere Chiara: il merlo e il cornacchione
Paperino, invece, si va sempre a infrangere contro un nugolo di avversari. Solo colpa sua? Gli Orrendi sono perforabilissimi in difesa. Però devono essere affrontati in velocità da gente che punta verso la porta e che abbia qualcuno a rimorchio. Se ci mettiamo nell’ottica dei tocchetti infiniti, ciao Peppina. Guarda che quelli ci rubano palla e poi ripartono in modo devastante. Chi farà il centrale di centrocampo? Van Bommel, francamente, mi ha stancato. Troppi errori in fase difensiva e pochissimo contributo a quella offensiva. Pensaci bene, prima di schierarlo. Pirlo? Se è in formato ectoplasma, non serve neanche per le geometrie. Più che un metronomo, pare un’ameba. E, se lo rischi, magari si infortuna di nuovo.

A Clarencetta non pensare neanche minimamente, eh! Altrimenti scateno la terza guerra mondiale. E allora, visto che pure Ambro è out?  Piuttosto, e so di dirla davvero grossa, preferisco Gattuso in formato esclusivamente mastino. E i costruttori di gioco? In certi casi bisogna fare di necessità virtù. E chiedere una collaborazione in questo senso ai piedi buoni di Thiago. Lui verrà sicuramente marcato dalle loro punte? Occorre responsabilizzare anche Nesta. Insomma, Max, valuta bene lo stato delle forze a disposizione e usale con intelligenza. Opta tra un’alternativa e l’altra, tenendo conto delle condizioni fisiche e di un canovaccio tattico ben preciso.

A ripartire dobbiamo essere noi. Non loro! Chiaro? Se vedo il solito Milan che non tira mai in porta e magari si fa buggerare su una palla inattiva, io non rispondo più delle mie azioni, eh! Bisogna assolutamente superare l’ostacolo derby! Ed è chiaro che ogni progetto organico va supportato da quel dodicesimo giocatore che si chiama “Attributi”. Questo deve rimbalzare continuamente dalla panchina al campo, creando un’empatia che arrivi anche agli spalti, si nutra di se stessa  e illumini la difficile notte di S. Siro. Superata la buriana, potremo contare su un Ibra riposato, recuperare qualcuno e riprendere una navigazione tranquilla. Già, Ibra. Ha sbagliato in maniera stupida con il Bari. Però, se tu l’avessi risparmiato un po’, sarebbe arrivato a questi livelli di stanchezza e frustrazione?

Mi sembra incredibile, pensando a come ero messa nei giorni scorsi, ma io ci credo, ragazzi. Per dire meglio, ci spero. Max, noi saremo tutti a spingervi con la forza di un desiderio devastante che vuole modellare la realtà secondo i propri sogni. Voi dovete lottare con i muscoli, il cuore e il cervello. Poi  accetteremo quel che verrà. Fa’ quel che devi. Accada quel che può. Questo è il mio motto. Mi pare che tu non l’abbia seguito. Vincere è molto meglio, ma perdere fa parte della vita. Farlo in modo stupido, porgendo docilmente il collo alla mannaia dell’avversario, no. Al momento conserviamo due miseri punticini. Sono pochi, ma ci danno il vantaggio di poter disegnare il quadro tattico della gara. Approfittiamone. Poi, se gli altri saranno più bravi, soffriremo senza rancori per la ferita bruciante di un dolore perfetto. Si può rimanere orgogliosi anche in una sconfitta. Io a Palermo, oltre alla rabbia, ho provato, invece, solo vergogna. Non voglio assolutamente ripetere questa terribile esperienza con gli Orrendi. Forza Milan!

Share


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines