Magazine Diario personale
Che fai,parli da sola?<<No,sto solo pensando a cosa farmi regalare per natale.>>Ah,stai scrivendo la letterina per Babbo Natale?<<Ti pare che c'ho cinque anni? Al massimo la scrivo per il mio fidanzato.>>Babbo più,babbo meno....<<Nel senso di "papà" o nel senso di "scemo"?>>A te la scelta.<<Sei simpatica come una carie il giorno del proprio compleanno.>>Pensavo peggio...Bon,si può dire che stia scrivendo dei "post dell'avvento".Un poco come il famoso calendario dei bambini,solo con meno giorni e senza cioccolata.Anche perchè,come sempre, l'ho mangiata tutta giorno uno.
Quand'eravamo piccoli ed innocenti,giungeva insieme alle vacanze e all'atmosfera festosa,la famosa resa dei conti tra noi e il fantomatico Babbo Natale.
Difatti, già il trenta novembre, qualcuno della famiglia (preferibilmente madre e nonne) poneva la fatidica domanda:
"Pensi di esserti comportato/a bene,in quest'ultimo anno? E se sì,hai scritto la letterina a Babbo Natale o stai pensando di scriverla?".
Che tu,bimbo/a di soli cinque anni,ti scervellavi,con sguardo vago verso l'ignoto,su tutte le possibili buone azioni compiute negli ultimi 300 e passa giorni.
<<Allora....ho sempre detto la preghierina prima di andare a letto,quindi un punto per me. Poi ho sempre detto "grazie","per favore" e "prego",quindi un altro punto. Non ho tirato i capelli a quell'antipatica di Gigetta anche se m'ha fregato l'ultima caramella quindi siamo..siamo.......mamma,che viene dopo il due?>>
Insomma,cercando di tirare le somme aggiungendo buone azioni lì dove non ci fossero,toccava al momento della lettera.
Carta,penna e tanti pensieri.
<<Caro Babbo Natale,sono X. Questo anno sono stata tanto brava perchè non ho detto parolacce,ho sempre detto grazie e prego,ho fatto tutti i compiti e non ho tirato i capelli a quella cretina di Gigetta.
Siccome sono brava,ti chiedo per Natale:
la macchina da scrivere di Barbie,la Barbie magia delle feste,la casa di Barbie e poi non lo so,fai tu.
Ti aspetto con tutti i MIEI regali.
Tanti saluti, X.
P.S. ho scritto che Gigetta è cretina,però non vale come cattiva azione! Lei è proprio cretina e tu lo sai perchè le porti il carbone!>>
Così,impiastricciato il foglio con le correzioni e vari disegni per non lasciare troppi spazi vuoti,si attendeva speranzosi quel fatidico 24 notte.
Momento in cui il più anziano o panzuto della famiglia indossava una tuta rossa e una barba pruriginosa per far felici i bambini.
Ah,che ricordi...mia nonna che cercava di tenere a bada me e mio cugino (soprattutto me,perchè mio cugino è sempre stato un tipo "passivo") tenendoci per le bretelle,mia madre che fingeva di aprire a Babbo Natale,mio nonno che finalmente spalancava la porta che mi separava dai regali,e poi....
e poi,l'amara verità.
<<Tu sei zio.>>
<<No,son Babbo Natale.>>
<<Tu sei zio,perchè prima qui c'era zio e ora non c'è. E poi hai la sua voce e il suo accento. Dammi i regali,vah.>>
Fine della magia.
Perciò,con l'avvento della maturità (ahaahahahahah) e della tecnologia,lo scoprire che ci son ancora bambini pronti a posare l'I-Pad per impugnare carta e penna con le quali scrivere una letterina, mi lascia davvero di stucco.
Oddio,non son le stesse lettere che scrivevamo noi bimbi degli anni '90,ma ci vanno vicine.
Certo,al posto di Barbie ci son le Monster High,al posto della macchina da scrivere c'è il computer,al posto di CiccioBello che non fa niente c'è CiccioBello che risolve calcoli trigonometrici...
però son sempre letterine.
Simboli di dolcezza,innocenza e purezza.
E menti sveglie.
Spulciando in internet alla ricerca di qualcosa di interessante per il blog,ho trovato un articolo dedicato alle letterine scritte da dei bambini e che,successivamente,son state condivise sui social network dai genitori.
Dunque,tralasciando il fatto che i genitori tecnologia-dipendenti non sanno più come mettere su pubblica piazza i loro pargoli,cosa caratterizza queste missive tanto da esser elencate in un articolo di Yahoo?
Beh,per esempio un bambino ha pensato bene di ricopiare sul foglio l'indirizzo http della pagina Amazon dove è stato messo in vendita il gioco richiesto, mentre un'altra bambina ha pensato bene di far notare a Santa Claus che "i giocattoli funzionanti con le pile debbono esser portati con tanto di pile e non senza".
Oltre a ciò,a dimostrazione di come i bambini di oggi siano più furbi degli adulti,vi è un'altra peculiarità che rende le letterine davvero interessanti;la logica ferrea.Al di là dei doni che vorrebbero ricevere,in molti han preferito chiedere a Mister Natale se gli elfi al suo servizio siano o meno messi in regola,che dieta segue,come organizza la sua agenda e se per caso usa i bagni delle case visitate la notte della vigilia.
Ma il migliore di tutti,secondo me,è stato il piccolo Trenton.
Con la sua candida innocenza e la calligrafia incerta,ha chiesto i seguenti oggetti:
-un giubbotto di pelle con un'aquila cucita sulla schiena
-un registratore
-un set per fare pesi a casae una LAMBORGHINI con cui girare per la città.
Ora,i casi son due: o sono i desideri del padre,o questo bambino invece di guardare Disney Channel guarda il Jersey Shore.
Alla faccia dell'infanzia candida e pura.
<<Che regali strani...>>
Già.
<<Però tutto sommato le altre son richieste logiche per l'età che hanno.>>
Vero.
<<Tipo questa bambina qui che chiede la penna di Hannah Montana,i gioielli di Hannah Montana,la chitarra di Hannah Montana....>>Perchè è piccola. Ma di questo passo,il prossimo anno,potrebbe chiedere il martello di Miley Cyrus da leccare.
<<Ma quant'era bella la nostra infanzia dove,di poco innocente,c'eran le ragazze di Non è la Rai?>>
Ah,non lo so. Però adesso scusami,ma debbo scrivere la mia letterina.
<<A Babbo Natale?>>
No,al mio fidanzato!
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