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Voglio la mamma!

Creato il 27 luglio 2010 da Marlenetrn
Voglio la mamma!Aria, ho bisogno di aria, spazio, vuoto intorno a me. Non se ne può più.
Mamma quando credi sia giunto il momento di tornare e riprendere ad occuparti un po’ di tua nipote e visto che ci siamo anche un po’ di tua figlia? Siamo diventate parenti alla lontana.
Vogliooooo la mammmaaaaaaaaaaaaaa!
No, non è la rana che impreca sono io che esigo il ritorno dei miei genitori dalle loro vacanze itineranti, quelle che non sai mai quando chiamarli, perché non sai bene che fanno, dove sono e soprattutto con chi sono, perché di avere i miei suoceri come unico appoggio, scusate la barbarie ma ne ho piene le tasche.
Loro ci sono, sempre, onnipresenti, sono l’ombra della rana e la mia e io non posso fare un passo senza sentirmi osservata e giudicata, senza la libertà di poter cambiare idea all’ultimo e di godermi la mia estate.
Questa sera il colmo. Oggi è il mio onomastico, vabbè direte voi chi li festeggia più gli onomastici, nessuno vi dico io, ma se serve una buona scusa per giustificare una bella birra ghiacciata in compagnia o uscire per l’aperitivo con le amiche, l’onomastico è più che plausibile. Fu così che parte il tam-tam aperitivo, niente, l’aperitivo salta per incompatibilità di orari, si rimanda tutto al dopocena. Offro io.
Lavo, sfamo e vesto e la rana, ceno e comincio a prepararmi. Squilla il cellulare “Suocera” lampeggia minaccioso sul display. Sto mettendo il mascara è come operazione è troppo delicata che non può assolutamente essere interrottà da una telefonata. Riprende a squillare e stavolta gli orecchini finisco di infilarli prima che il cellulare finisca di squillare e nessuna scusa è buona a tenere a bada la coscienza. Rispondo.
“Sei a casa?”
“hem … si, stavamo scendendo!”
“ah e sto arrivando così scendiamo insieme!”
Insieme? E chi ti ha invitato e va bene ieri ma mo non esageriamo.
“la rana è pronta?”
“si..siamo praticamente sulla porta!”
“ha bene perché io sono già qui sotto!”
Qua sotto? O mi fai le poste o hai il potere del teletrasporto. Come qua sotto?
“veramente dovrei…..”. Suona il citofono.
Sono ancora in anticipo, facciamoci sto giretto insieme così la tengo buona e poi corro dagli altri. Che tanto manco è entrata ha già impacchettato la rana nel passeggino ed è sulle scale. Mentre arranco nel raccogliere il necessario per star dietro al rapimento improvviso della rana senza curare se la sottoscritta avesse realmente finito di preparasi o meno, un pensiero mi sorge spontaneo, ma quando le ho detto che stavo scendendo non si è domandata dove stessi andando e soprattutto se non avessi altro da fare?
Rana a parte alla terza vasca del corso principale mi ha raccontato le vicende di almeno tre vecchietti che hanno tirato le cuoia nel’ultimo mese e aggiornato il bollettino medico del tizio che ha fatto incidente due giorni fa. Della serie e me….?
Mi ha sequestrato, mi sento in trappola, il cervello evade, non mi molla più, mi ha attaccato una di quelle pezze che credo non abbia intenzione di rincasare presto. Aiutatemi please.
Si avvicina l’orario dell’appuntamento e volutamente prendo il cellulare a parlo a voce molto alta e molto vicina a lei con la mia amica sul da farsi.
Lo faccio per fargli capire che, ok siamo uscite hai fatto la paranza di tua nipote con tutte le tue amiche e pure di tua nuora che lo sai è ancora strafiga nonostante quei tre o quattro kg che la tengono in ostaggio da quando ha sfornato la peste in formato magnum e ti fa piacere tenerla a fianco, cosi tutte ti chiedono, puntualmente, come da due anni a sta parte, è la mamma, questa? Hu che bella figliola e bravo al Socio se l’è saputa scegliere!! Una cosa tipo la frutta al mercato. Ma che belle mele che c’hai cummara sono proprio belle. Chiuso il siparietto ora puoi anche lasciarmi andare sola con mia figlia verso la mia serata organizzata. Anzi se vuoi proprio essere gentile magari potresti offrirti di tenere la rana e lasciarmi del tutto libera a godere dei mie sacro santi diritti di ccciovane madre ancora dedita al divertimento. Magariiiiiiiiiiiiiiiiii.
NIENTE. Sorda non ha sentito nulla della telefonata, anzi tergiversando ci raggiunge nonno suocero e li la frittata è fatta, non me li scollo più da torno, questa e la seconda serata di fila che passo con loro che mi prendono in ostaggio per le vie cittadine. La rana si incolla addosso al nonno e non vuole saperne di venire giu. Niente anche mia figlia mi rema contro, da quanto fa l’intollerante che non vuole vedere niente e nessuno a quanto fa la cozza, peccato che non ingarri mai il momento giusto.
Potrebbe piazzare uno di quei capricci colossali, che sarebbero ottimi per tagliare la corda ed invece niente. L’orologio intanto gira è va. Il telefono squilla e io lo ammutolisco, all’ennesima chiamata decido di affrontare da situazione di petto.
Bene cari suoceri, grazie per la splendida compagnia, ma io e la rana c’avremmo un tantino da fare, quindi andremo. Andiamo vero? Amore? Amore?
La mascella mi si scolla e sbatte a terra. La rana s’è addormentata. In braccio al nonno.
“mettiamolo nel passeggino!”
“no perché? La tengo io tanto ora devi andare a casa? La porto in braccio!”
Noooo, fanno gli gnorri. NOOO. Io devo uscire, amici, alcool, festeggiare onomastico, Houston mi sentite? C’è qualcuno sul pianeta terra? Ora piango.
“veramente avevo un appuntamento..”
“… ma mo dorme la bambina rimandalo”
rimandare? stai scherzando, dillo che scherzi, che stai facendo un provino per fare l'attore a scherzi a perte, dillo!dillo! non lo dice, non sta scherzando. devo rimandare.
E certo, bravi, complimenti per avermi sputtanato la serata.
Offrirsi di tenere l’adorata nipote dormiente, stasera no? Certo che no. Aspettate che ve lo chieda io per considerare le mie priorità tra famiglia e divertimento, ma non vi do sta soddisfazione. Me ne torno a casa, ma medito vendetta. E che chezzz… però!
Mamma, voglio la mia mammmmmma!!!!!!!
e se cambiassi numero di cellulare?
Song: Beatles - Strawberry Fields Forever

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