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Voglio qualcuno per cui votare

Creato il 14 settembre 2012 da Tabulerase

Voglio qualcuno per cui votareQualche giorno fa, mi hanno chiesto: “Sei di destra o di sinistra?”. Non ho saputo rispondere, aprivo la bocca per farfugliare qualcosa ma… niente, meglio il silenzio. La mia reazione mi ha sorpreso per la mia difficoltà ad affermare con decisione ed entusiasmo, come facevo un tempo, in gioventù, “Sono di sinistra”.

Chi mi ha fatto la domanda indiscreta , visto il mio imbarazzo, la mia perplessità, mi ha spiegato che la differenza tra le due parti opposte (???) è semplicissima. Se sei razzista e antipatico, hai votato Berlusconi , sei a favore di Israele e filo americano sei di destra. Al contrario, se non sei razzista, sei simpatico, non hai votato Berlusconi, sei a favore della Palestina e non ti piacciono gli americani sei di sinistra. Bha… la mia perplessità aumenta. Anche perché ha aggiunto che nemmeno se ti piace Obama sei di sinistra…

E allora? Io che sono? Non sono razzista, sono simpatica ma a volte divento odiosa, non ho mai votato Berlusconi, la cultura americana mi ha sempre affascinato, voterei Obama senza battere ciglio e, pur essendo convinta che i Palestinesi abbiano diritto a vivere in Pace, penso che gli Israeliani debbano godere dello stesso diritto.

La situazione si ingarbuglia. E Renzi mi ha dato il colpo di grazia: alla apertura della sua campagna per le primarie della sinistra, si è appellato agli elettori di destra. Quindi, mettiamo che vinca le primarie, se lo voto sarebbe un po’ come se votassi a destra?

Che confusione!

Mi sono andata a rileggere le dichiarazioni di Fini e Bersani, le loro liste dei valori della destra e della sinistra lette tempo fa nella famosissima trasmissione televisiva di Fazio e Saviano. Esempi mirabili di oratoria e… retorica. La destra che ha a cuore gli Italiani, la sinistra che pensa ai deboli … e siccome gli italiani , quelli normali, ormai sono tutti più deboli, la differenza quale sarebbe?

Forse la verità è veramente quella che “gridano” in molti sui social network: destra e sinistra non esistono più. Morte e sepolte sotto i colpi incessanti della gerontocrazia che ha impedito e impedisce il ricambio generazionale in tutti gli ambiti del potere. E quando penso alle prossime elezioni mi vengono i brividi perché per la prima volta in vita mia non saprò per chi votare.

Avrei sperato in nomi nuovi, in competenze tecniche miste ad acume politico e sensibilità sociale, ad idee fresche ed attente alla gente, alle persone, quelle che non arrivano alla terza settimana del mese (non alla quarta), quelle che vanno via dall’Italia a caccia di un sogno che qui gli è negato, quelle che hanno studiato per prendere le redini e non lo faranno mai, quelle che hanno lavorato una vita intera e a 50 anni si ritrovano senza lavoro e senza speranze, quelle che non hanno mai lavorato pur avendo 40 anni …

Ed invece di parlare di loro, degli Italiani, la pseudo destra tace in attesa della decisione del vecchio leader di scendere di nuovo in campo -la prima volta non è stata sufficientemente distruttiva?- e la pseudo sinistra si dedica alle beghe interne, gossip inutile e dannoso per il Paese e gli elettori.

Mi direte, c’è il Movimento 5 Stelle, c’è Grillo … neanche lui mi convince e qui mi si scateneranno addosso le ire funeste di molti. Non mi convince Grillo che si pone come un Guru intoccabile e che risolve tutto con un “vaffa” e non mi convincono i suoi “seguaci” che alla minima critica ti si scagliano contro. Lo faranno anche adesso. Mi è già capitato in un’altra occasione e allora mi sono sentita dire che ero una prostituta ma non si capiva chi mi pagava…. Non mi paga nessuno. Quello che penso lo dico gratis…

Sto divagando. Volevo trasmettervi la mia incertezza, condividere con voi il mio malessere che penso sia di molti. Traditi da una politica che si è dimenticata di essere politica ed è diventata orrido guazzabuglio indigeribile, non sappiamo più se esiste una destra o una sinistra, vorremmo  soltanto qualcuno da votare serio, competente e sensibile ai problemi veri della gente vera. Praticamente, un ago in un pagliaio.


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