Voglio una controfigura vocale

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
<<Perciò che impegni hai per Ferragosto?>>
Scusa,ma non è un poco presto per pensarci?
<<Va' che è tra cinque giorni.>>
QUANDO?
<<Cinque giorni.>>
Non può essere!
<<E invece sì. Capisco tu stia perdendo la cognizione del tempo tra studio e serate del fidan...oh!!! Sveglia!>>
Eh?! Scusa ma ho un poco di sonno arretrato.
<<Siete tornati alle quattro come due sere fa?>>
No, no, ieri effettivamente siam tornati presto.
<<Ah, siete tornati prima?>>
Sì, eran solo le tre di notte. E stasera ci sarà un altro concerto e....
<<Ma ti pagano?>>
No.
<<Allora perchè diamine ci vai?>>
Perchè sto in compagnia degli amici e del fidanzato oltre a vedere posti nuovi, mangiare cibi diversi e ascoltare buona musica.
<<Passino gli amici, il fidanzato e la musica ma i "cibi nuovi e i posti nuovi" cosa che ieri eravate qui in zona?>>
Sì ma era una parte della zona che non conoscevo. E poi oh, ieri per "colazione" abbiamo mangiato una pizza ai funghi porcini (più scaglie di grana e prosciutto crudo) che era una bontà!
<<Sempre alla panza pensi!>>

Non è vero. Penso anche alle fotografie. A gli amici, al paesaggio, a rispondere alle domande del pubblico riguardo i contatti e le date della band, a non lasciar morti di sete i musicisti, a non morir assiderata io....penso a tante cose. Anche a non esser assalita da falene grandi tanto quanto un aquilone mentre infilo la quinta felpa nel giro di tre secondi. Penso anche a trattenere la pipì lì dove i gabinetti mancano e/o sembran usciti dal film di Silent Hill. E credetemi, io son una che riesce a farla in ogni dove. Insomma, cogito ergo sum. Poi però apro bocca e.....
Pre-serata.
Radio Locale presente in loco per mandare in diretta in tutta la Sicilia l'evento in corso e il concerto della band del mio uomo. Si avvicina la speaker armata di carta e penna.
Speaker: <<Finalmente vi sento dal vivo! Tu sei il chitarrista, tu il batterista e tu? Ah, la violinista! E tu?>>
Io: << Sono solo la fidanzata del chitarrista.>>
Speaker: <<Mmmmh, capisco, capisco! Beh, appena andiamo in onda mi servirà qualcuno della band per fargli un'intervista in modo da presentarvi ai radio ascoltatori. Chi se la sente? >>
A queste parole, due dei componenti si son dileguati (fidanzato compreso) lasciando lì il cantante, il batterista, la violinista e me. Ma tanto io non faccio parte della band, giusto?
Speaker: <<Radioascoltatori buonasera! Qui è la vostra V che vi parla...bla bla,.... siamo qui con questo gruppo bla bla....! Ma, parliamo proprio con il cantante. Dimmi, cosa fai di bello nella vita?>>Cantante: <<Studio...>>
Speaker: <<Uh, ma che voce possente, si capisce che fai il cantante! E tu che sei tanto alto e fai il batterista dicci cosa fai, come ti chiami...>>
Batterista: <<Anche io studio ecc ecc..>>
Speaker: <<Epperò, anche tu una bella voce! Sentiamo adesso la violinista!>>
Stesse domande di rito, stesso complimento riguardo la voce e fine della band da intervistare e presentare. Tant'è che tutti noi, speaker esclusa, stavamo tirando un sospiro di sollievo convinti che "il peggio" fosse passato (e che quindi non avrei più dovuto scattar foto lasciando così testimonianza della vergogna e dell'imbarazzo che trapelava dai visi).
Speaker: <<Adesso mi sembra giusto ascoltare l'opinione anche di chi non suona ma ha sempre a che fare con la musica!>>
("Starà per intervistare i fonici?" fu il pensiero dei presenti)
Speaker: <<Chiedo quindi a L, fidanzata del chitarrista, cosa significa stare con un musicista e da quanto tempo stanno insieme!>>
Momento, momento, momento! Perchè intervisti proprio me che, a stento, so suonare il campanello? Mo' che dico? Calma. Rispondi, scandisci le parole. Hai seguito un corso di dizione, sai come si parla. Inoltre non è mica la tua prima intervista, anzi! Sarà la terza o quarta intervista radiofonica se non contiamo anche quelle due interviste televisive durante gli esami di stato e gli esami per i test d'ammissione! Dai, coraggio, dì ciò che pensi, non impappinarti.
Modula la voce.
Io:<<Mah, cara V., cosa posso dirti? Dopo sei anni insieme la musica è diventata parte della nostra quotidianità di coppia quindi non vedo più la differenza tra fidanzato e musicista anche perchè...>>
Speaker:<< Scusa scusa, e scusate anche voi amici radiospettatori ma c'è un signore con un cane bellissimo e voglio intervistarlo!!!>>.

M'ha lasciata lì, con la bocca ancora aperta e il resto del discorso sulla punta della lingua.

Violinista:<<Mamma mia, che imbarazzo! Però complimenti, sei stata la migliore tra tutti noi.>>
Migliore io che non ho potuto nemmeno finire? Ma non m'ha nemmeno detto "che bella voce hai, potresti fare la Signorina Buonasera."! Ci son rimasta una merda.
Mi son crucciata a più non posso in quei secondi successivi all'intervista; dove ho sbagliato? Non è che mi puzza l'alito e non riusciva più a trattenere il respiro? No, no, ho anche la gomma da masticare in bocca! Allora forse s'è sentito il mio ciancicare il chewingum! No, impossibile pure questo perchè l'ho sapientemente attaccato al palato...Non sono riuscita a darmi una risposta. Fino a quando non ho sentito una strana voce uscire da gli altoparlanti della stazione radiofonica mobile.Avete presente un verso simile a quella di una cornacchia che esala l'ultimo respiro? Quello. Uno squittio stonato, da valletta televisiva approdata su gli schermi solo perchè ha saputo muovere il proprio corpo sotto le giuste lenzuola. Una voce alla Francesca Cipriani mixata con quella della Bonas di Avanti un Altro.
Voce orribile: <<Dopo sei anni insieme.....craa craaa....parte della nostra quotidianità...craa craa.>>
Era la mia voce in leggera differita. Ero io.
Ecco perchè son stata l'unica a non ricevere complimenti sul tono. Ecco perchè un cane (bellissimo, non posso negarlo) ha attirato l'attenzione della speaker; la mia non è una voce da microfono nè da segreteria telefonica, interferenza 144 e telefonate interminabili. Forse forse non è buona nemmeno per dire "Amen" su Radio Maria.
Ecco perchè il mio uomo, quando studiava lontano, preferiva di gran lunga usare MSN più tosto che telefonarmi e/o video chiamarmi. E chissà, a questo punto, che fastidio proverà tutte le volte in cui cerco di fare la voce della gattina quando tento di convincerlo a farmi due massaggi nella schiena e/o ad andare al Concerto di Cesare!
La mia voce fa schifo e stavolta non posso usare la scusa del telefono, dello scarso microfono della videocamera o roba simile. La mia è una di quelle voci che fa latrare i cani come le sirene delle ambulanze o il fischietto ad ultrasuoni.Violinista: <<Non è vero, non hai una brutta voce! Dai, dimmi un pezzo, un pezzo qualsiasi e io cercherò di suonarlo! Ho bisogno di fare riscaldamento!>>
Io: <<La mia voce fa cagare quando parlo, figurati se canto!>>
Violinista:<< Allora fischietta!>>
Secondo voi è possibile stonare fischiettando? No? Sì? Beh, ve lo dico io; si può. O, per lo meno, io ci riesco talmente bene e talmente tanto che la povera ragazza, abituata a Mozart, Bach e robetta simile, ha quasi avuto un mancamento.
Dico io; ma in un'era di chirurgia plastica, photoshop e compagnia bella non si può avere qualcosa che migliori tale problema? Non esiste un qualcosa che mi permetta di avere una voce decente?
<<Esistono dispositivi elettronici capaci di render la tua voce più calda e sensuale di una stufa. Pensa, li usa pure Britney Spears.>>
Ok, ma io non ho miliardi da spendere. Inoltre credo che li usi esclusivamente in sala di registrazione quindi per poterne usufruire dovrei chiudermi in casa vita natural durante.
Diciamo che servirebbe qualcosa di portatile oppure di così piccolo da poterlo applicare chirurgicamente sulle corde vocali. Altrimenti sarebbe bellissimo avere una controfigura,anzi, un controvocale o controvociare che dirsi voglia! Cioè, metti che tu hai una voce di merda come me; vai nell'agenzia apposita, ascolti un paio di voci, scegli quella che preferisci e alla prima telefonata/intervista/conferenza in cui fai da relatore parti con il playback: tu muovi le labbra e la tua controfigura vocale parla.  In più sarebbe bellissimo se si potesse pure scegliere la tipologia di voce in base alla situazione. Voglio dire, metti che quella sera hai un incontro galante; non sarebbe conveniente scegliere la voce di una centralinista erotica? Ovvio che sì! Oppure metti che devi dare indicazioni; affitti la signorina del TomTom ed il gioco è fatto. Altrimenti, se si deve presentare un progetto e/o si deve presenziare ad un convegno basta selezionare la voce da documentario naturalistico.Insomma, una soluzione del genere è un'opera di bene non tanto per chi necessita del servizio, quanto per chi è costretto a subire "violenza uditiva" quasi ogni giorno.
Cioè, son cose che dovrebbe passare la Mutua!

Riassumiamo;è stata una bella serata di musica, natura, birra, cibo, insetti grossi come alianti, cani bellissimi e freddo boia ed io non me la son goduta.
O meglio, ho cercato di godermela scattando foto a più non posso, ma il pensiero della mia voce e il freddo non m'han aiutata.
Anche se, per il freddo, son riuscita a trovare una piccola soluzione; piazzarmi davanti al giocoliere.







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