Ho camminato con voi quando avrei dovuto studiare. Ho comprato torte alla carota dopo solo pochi incontri e corrotto coinquiline per farle trovare in stanza. Ho sfoderato accenti improbabili. Ho fatto ridere e nascosto desideri per non essere deriso. Li sminuiti proprio davanti a chi avrei voluto gridarli. Avanti e indietro tra aeroporti e città. Ho sfidato la labirintite. Ho finto indifferenza per un no. Preso per mano sperando, baciato di soppiatto. Dormito nello stesso letto ma sfiorandoci con Platone e il suo amore di mezzo. Ho trattenuto istinti per romanticismo e per paura. Senza voler niente in cambio se non voi, che non avete corrisposto. Se mi sono mai sentito usato, posso essere felice di averlo fatto anche io. E questo mutuo scambio d’amore inconsapevole unilaterale mi ha permesso di arrivare qui. E per chi mi ha corrisposto, lo sconvolgimento per non aver fatto nulla di speciale ed esservi entrato nel cuore, resterà sempre vivo nel mio.
Sarà per aver recuperato vecchi scritti che credevo perduti da decenni, sarà che tra poco il blog farà il “compleanno” e mi sento quasi vecchio. Sarà che son quello che sono ;) Playlist aggiornata con un pezzo che mi sembrava in linea con le passanti della mia vita