Tra questi, l'affermazione "voi siete dei" (Gv, 10,34) che è anche il titolo di un libro del filosofo Omraam Mikhaël Aïvanhov, che proprio dalla lettura del Vangelo di Giovanni ha tratto ispirazione per i suoi insegnamenti spirituali.
Gesù infatti si stupisce di come sia possibile che i farisei si scandalizzino tanto della sua affermazione che è "il figlio di Dio", quando Dio stesso, nella bibbia, afferma che saranno chiamati dei coloro i quali hanno ricevuto la parola di Dio nostro Padre...
I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesù rispose loro: "Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?". Gli risposero i Giudei: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio". Rispose loro Gesù: "Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre". Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Gv, 10,31-39
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