#Voisietecharlatans, linguacciuti ed arroganti servi degli Stati Uniti. Sempre pronti a coprire le manovre americane, in ogni parte del mondo, anche in casa vostra se la ragione politica dello stato imperiale lo richiede, scatenate conflitti, civili od incivili, in tutto il pianeta e puntate il dito sugli incolpevoli per nascondere le responsabilità occidentali nei massacri. Persino i vostri assalitori sono una vostra creazione. Armate le mani che uccidono i popoli, compresi i vostri concittadini, e poi fate scrivere ai giornali che, da uomini liberi, non avete paura dei barbari. Ma i barbari siete voi, i Charlie dei governi atlantici, i Charlie dei media, i Charlie delle istituzioni, i Charlie dei servizi segreti, intraprendenti funzionari della macchinazione e della menzogna. Anche gli estremisti islamici sono una proiezione dei vostri deliri di onnipotenza. Charlie è solo un’abbreviazione, è la strada più corta tra la mistificazione e l’edificazione della messinscena che nutre la vostra smania di potere e tronca le vite di milioni di esseri umani. Voi tutti siete charlatans e non abbiamo timore di sbattervi in faccia la verità.
Piangete come coccodrilli dopo aver divorato i vostri figli e sputate sui morti di chi cerca di proteggersi da voi, conquistatori con l’etichetta di liberatori, democratici assalitori di chi non si piega ai vostri voleri. I vignettisti, trucidati a Parigi, non ci faranno cambiare idea. Solo ieri 17 civili sono stati uccisi in Ucraina. La mano che ha sparato è la vostra mano, l’artiglio inumano che voi avete equipaggiato. Anche in questa occasione la stampa internazionale ha tentato di attribuire “lo sbaglio” ai filorussi. Tutte le prove dicono il contrario eppure i giornali hanno di nuovo sentenziato: sono stati i terroristi di Putin. Tutto falso, tutto buono per i titoloni a caratteri tombali dei vostri giornali, scritti col sangue degli innocenti.
Vi diciamo noi come stanno le cose. Pravy Sektor, gruppo paramilitare d’ispirazione nazista, una decina di minuti dopo la mattanza, ha rivendicato l’azione. Ecco lo screenshot:
Ma i nostri giornali on line, dal Fatto Quotidiano (il più rapido di tutti a diffondere amenità) a Repubblica, già scaricavano la mattanza sui “terroristi filorussi”. Per partito americano preso, per nazismo interiore che porta ad odiare ed a colpevolizzare, aprioristicamente, chiunque non indossi la loro falsa bandiera a stelle e strisce. Anche questa volta stracceremo la loro maschera ipocrita, l’ideologia che cammina avanti al loro (pre)giudizio, l’istinto razzista che li contraddistingue, il loro risentimento verso i russi, il loro disprezzo per la diversità geopolitica, per l’indipendenza che qualcuno si arroga senza il loro consenso.
Prendiamo appunto una delle gazzette più ligie al suo dovere imperialistico, più incline a contraffare gli avvenimenti, più assetata di sangue russo. Il Fatto Quotidiano, appena appresa la notizia, senza attendere riscontri, ieri ha titolato: “I filorussi colpiscono bus: dieci morti”. Guardate il link: http://www.ilfattoquotidiano.it/…/ucraina-filoruss…/1336086/. Poi hanno dovuto correggere il tiro, perché i fatti, quelli che la testata porta nel nome ma non nel cuore e nella coscienza, li stavano smentendo. Il link è rimasto lo stesso, il testo al quale si riferisce è, invece, diventato più prudente. Alterare la verità sì ma cercando di non farsi scoprire come dei dilettanti allo sbaraglio. Servire e riverire senza perdere l’aureola della sincerità. E’ dura con tutto questo zelo che spinge ad arrivare sempre primi sulla scena del delitto per contaminare le prove. Nell’articolo si parlava di bombardamento con i grad da parte delle milizie di Donetsk, un video però rivela un autobus crivellato di colpi di matrigliatrice, partiti dal posto di blocco dei militari ucraini, quasi integro (qui http://tvzvezda.ru/…/vstrane_…/content/201501140641-ravu.htm). Non poteva trattarsi di una bomba. Ed anche il piccolo buco che i militari ucraini mostrano, molto più distante dal punto in cui il pullman è stato fermato, così regolare nei contorni che sembra scavato di proposito, non riesce a favorire la loro versione perentoria. Sembra, tutt’al più, il foro di un ordigno inesploso. Insomma, non ci sono dubbi sui responsabili. Sono stati i “terroristi di Kiev”, amici dell’occidente. Ma questo i charlie charlatans dei media non lo ammetteranno mai, loro combattono una guerra da una trincea di carta e stanno dalla parte dei prepotenti. I morti degli altri non valgono niente e vengono sepolti sotto una coltre di menzogne. Noi non siamo charlie per questo, perché international charlie fa schifo, è una setta di imbroglioni ed impostori, specchio di tutto il male che provoca.