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Vojtěch Kubasta: magie di un artista praghese

Da Ciompi
Vojtěch Kubasta: magie di un artista praghese

"Vojtěch Kubasta: magie di un artista praghese"Museo di Sant'AgostinoPiazza di Sarzano 21 - Genova15 ottobre 2011 - 13 novembre 2011Orari: da martedì a venerdì 9-19 - sabato e domenica 10-19Chiusura: lunedìPer maggiori informazioni: 010 2511263

Vojtěch Kubasta nacque a Vienna nel 1914 e si trasferì a Praga con la famiglia all´età di 4 anni, città dove trascorrerà tutta la vita. Laureato in architettura, cominciò una carriera da illustratore per la pubblicità ed i libri per ragazzi. In quegli anni inventa la tecnica delle figure tridimensionali, e nel 1956 dà alle stampe il primo “Cappuccetto rosso” interamente tridimensionale.Dopo il successo delle esposizioni di Berlino (2004), del Museo Bienes del Libro Moderno in Florida (2005), di Chicago e Praga (2006), quella di Genova sarà la prima mostra in Italia a lui dedicata: un appassionante viaggio alla riscoperta del mondo incantevole creato da questo incredibile artista.Una straordinaria collezione di capolavori – fra cui i famosi libri pop up – di un artista che ha rivoluzionato la grafica con una produzione strepitosa e sempre di altissima qualità ed inventiva. Si stima che nel corso della sua carriera siano stati stampati oltre 35 milioni di libri pop-up da lui ideati, tradotti in 24 lingue.Da sempre lontano dai riflettori, quello di Kubasta è un nome poco conosciuto persino nella sua patria. Questo artista, e grande conoscitore di Praga, era tenuto “nascosto” dal regime comunista che abilmente sfruttò la sua creatività esportando milioni di libri nei paesi occidentali.La mostra di Genova è un´occasione per aprire gli studi in campo nazionale su una figura fondamentale nella storia della grafica, dell´illustrazione, del libro pop up. Proprio questi libri – in cui architetture di castelli, città e luoghi incantati balzano magicamente fuori dalle pagine – ben si inseriscono nell´architettura del Museo e, nella tensione volutamente non risolta fra la struttura moderna progettata da Albini e l´arte antica in esposizione, dialogano proficuamente con le opere lì conservate."Picasso disse che ogni bambino è un artista – scrive il curatore del Museo di Sant´Agostino Adelmo Taddei nel catalogo che accompagna la mostra – e che il problema è come rimanere tali crescendo.Un amico di Vojtěch Kubasta commentò: "Vojtì ERA un bambino..". Io spero che, grazie a questa mostra, un po´ di "bambinitudine kubastiana", un po´ del suo sguardo incantato ed acuto, sempre divertito e paziente penetrino nell´animo dei visitatori".Alla mostra è affiancato un catalogo realizzato da Edizioni Giacché - La Spezia.


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