Magazine Maternità

Vola Vola

Da Sgangerata

Luca impazzisce per il Vola vola, sì il classico giochino che da secoli si fa con i neonati.
Lo prendo sotto le braccia e lo lancio in alto come se non ci fosse un domani, poi tento di riprenderlo.
L’atterraggio é sempre incerto, ma sappiate che gli incidenti aerei, in proporzione, sono sempre meno che quelli stradali.
Lo raccontavo sempre alla Coinqui per tranquillizzarla, la quale trovò il suo rimedio migliore nell’ordinare ininterrottamente mignon di vodka, sino all’atterraggio; ma questa é un’altra storia…
Per le mamme assolutamente dummies come me, propongo un decalogo per la sopravvivenza del pupo al vola vola:
1. Prima di lanciarlo in aria assicuratevi che il soffitto sia abbastanza alto. Ergo: vietato vola vola in auto, a meno che non propendiate per un volo orizzontale dai sedili posteriori al parabrezza anteriore. Ecco, se scegliete questa opzione fatelo un un parcheggio moooolto isolato.
2. Se vostro figlio a 3 mesi pesa 7 kg come il mio, assicuratevi di avere il braccio allenato per riprenderlo. O fatelo su un tappeto elastico, in modo che possa facilmene rimbalzare tra le vostra braccia.
3. Evitate il vola vola subito dopo la poppata o vi ritroverete la faccia completamente impataccata da una piacevole pioggerellina di ehmm…ci siamo capite.
4. Per la stessa causa-effetto MAI vola-vola senza pannolino.
5. Evitare il suddetto gioco nelle ore profonde della notte, già perché é di vitale (del pupo) importanza rimanere sveglie tra il momento del lancio e il momento dell’atterraggio. Spesso mio marito si sveglia di soppiatto nella notte e si ritrova improvvisamente a dover afferrare bambini in volo.
6. Conosco persone che hanno installato un cesto da basket dietro la porta, ecco ve lo anticipo: non farete mai canestro col pupo! per la legge dell’aerodinamica non é un oggetto consono. Quindi mi rivolgo a tutti i Belinelli che stanno leggendo: dateci a mucchio, siete stati dei cestisti falliti per i vostri primi 30,40 …anni, non sarà certo il vola vola che risolleverà la vostra carriera sportiva.
7. Calibrate la forza, non state lanciando la colomba pasquale: é un bimbo/a! é inutile che lo fissiate speranzosi, non prenderà il volo, per la legge di gravità ricadrà tra le vostre braccia ( se avete mira – ndr punto 8) come una cipolla affiappita.
8. Come anticipato: mirate bene! Lo dico per esperienza, é scomodo correre per casa in preda all’acchiappo del pupo con la stessa avidità con cui a 5 anni cercavate di afferrare le caramelle lanciate dai carri del carnevale. Lanciatelo sopra la vostra testa, non a destra, non a sinistra, beh neanche in basso! Sopra!!
9. Avete letto i punti precedenti allibiti perché Voi in effetti avete giocato nella Virtus giovanile, quindi lanciate uno o più figli con una certa sicurezza; siate sicuri di voi stessi, ma non di altri: evitate il vola vola con scambio. Lancia papà e prende mamma, no.
10. Evitate ogni distrazione sino all’atterraggio del pupo ( cellulare, scene madri del film, pipì).


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