Stavo iniziando un post dai toni chiaroscurali e agrodolci ma poi ho pensato: chissenefrega. Vi dico le cose come stanno e morta li: da tre settimane sono in Argentina, di nuovo. Ho scelto di trasferirmi qui per un periodo di tempo illimitato, per iniziare la carriera da pilota. Pilota d'aereo. Quindi ci siamo, mi butto a capofitto in un'altra incredibile avventura alla Greg, con più cuore che cervello, anzi, più stomaco: qui c'è fame di vita! ...ma non degeneriamo nel romanticismo: sono ospite da amici e sto cercando un appartamento (forse già a maggio dovrei essere indipendente), sto anche cercando un lavoretto che mi permetta di sommare più ore di volo il più in fretta possibile. Dimentico qualcosa? Ah si! Ho già iniziato a volare, venerdì scorso, dopo aver compiuto tutti gli accertamenti psicofisici necessari e da allora ho fatto quattro voli. Sorvolare La Plata al tramonto, con le sua forma autorevole e un po pretenziosa, con le sue strade ben allineate e le sue diagonali del cazzo (se ti perdi è a causa loro!): plaza Moreno, lo Stadio Unico, l'Ippodromo...e poi via, verso il Rio de la Plata, scuro ed immenso, o verso punta Lara... che vita!Più passa il tempo e più, nonostante le oggettive difficoltà che incontro giorno dopo giorno, sono convinto di aver fatto un'ottima scelta. Presto altri aggiornamenti, per ora qualche foto. Baci