Volare, vivere

L'abitudine è ricadere nel solito vecchio vizio.
Urli, scalci, ti dimeni
ma non riesci a distruggere il vortice nel quale sei caduta,
un terribile, inarrestabile circolo vizioso che ti distrugge,
velocemente, totalmente, irrimediabilmente.
Vuoi rompere l'angoscia,
disintegrare le barriere che senti attorno alla tua anima.
Guardi le catene che avvolgono le tue caviglie e pensi
“voglio tornare a volare”.
Così provi a farlo, ma loro sono troppo forti,
ti ancorano ad una terra arida,
ti fanno crollare al suolo senza pietà,
burlandosi della tua volontà.
Ed ecco che senti la terra nella tua bocca,
sulle tue mani,
sulla tua faccia.
Ma i tuoi occhi,
loro si che non riescono a non guardare in alto:
perché il tuo cuore è libero.
E non potrà mai cessare di esserlo.
E allora resisti.
Ti rialzi in piedi e provi nuovamente.
A volare.
A rompere le catene.
A vivere davvero.
Elena