Volerai

grigi i cieli malati.

grigia la folla che gioca col mondo.

fredde le tue mani che non si appendono

alla corda bollente dell’amore scottante.

bacia una bocca non pensare a questo

e vivi perché tutto sta per morire.

perché verdai prima o poi finirà

finirà ogni frenesia di conoscenza

finirà ogni piccolo gesto di ricerca

finirà perché la vita fornisce ogni pretesto

per abbandonare tutto e lasciar fare all’abisso

il suo porco dovere di uomo nero.

ma tu non cedere e stringi le mani

stringi fino a quando non verra’ il tuo turno

e volerai.

vedrai, volerai con me un giorno.

e non per raggiungere una collina verde

volerai con me verso un luogo bianco

fatto di neve e nuvole morbide

e che nessuno ci ha ancora descritto.

finiremo li’ insieme io e te

scivoleremo via da questo mondo

come palloncini in un cielo azzurro

e nessuno allora potrà fermarci

perché nessuno e’ in grado di farlo.

solo allora io scoprirò chi sei

e ti amerò fino alla fine del sole

fino alla fine di questa grande festa

che e’ l’universo.

ti amerò perché su questo mondo

non mi sono mai innamorata di te

ti amerò perché sei stato l’unico

che sia mai arrivato così tanto a fondo

in cosi’ pochi gesti.

ma ora e’ presto

ho ancora un conto in sospeso

con questo fango con questa terra

con questi alberi con queste fontane.

perché in me la frenesia non e’ ancora finita.

non e’ ancora finita e deve ancora bruciare.

e allora lasciami sola adesso.

lasciami viva.

Di Chiara Siciliani

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