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Volevo dire un'ombra

Creato il 16 aprile 2012 da Lucas

Volevo dire un'ombra

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Se anche la tua ombra si appoggiasse sulla mia come una carezza e mi facesse così bello (ci facesse così belli), allora sicuro potrei prenderti per mano e portarti in cima a un colle per vedere se effettivamente sono io colui che pensa, che dice queste cose o qualcuno che si è preso la briga di passare per me stesso, di vivere in mia vece, io che invece, forse, avrei voluto vivere una vita diversa (ma quale?) e nessuno me lo dice. Ci pensavo, sai, ieri sera, togliendo dalla scatola della memoria l'immagine finale di un film che mi commuove sempre, che mai mi stanco di rivedere, quando lo passano in televisione. È The Truman Show, e per me Truman è un eroe, uno dei pochi personaggi in cui ancora mi identifico, uno che si sente, come dire, dentro una specie di limbo a vivere una vita per conto terzi e sogna un altrove (che ancora non è segnato in alcuna cartina), ma è bloccato da mille paure, a cominciare da quella della navigazione. Tutto intorno a me sembra così ben costruito e io dovrei essere, secondo i paradigmi della vita occidentale, quella persona che ha quasi tutto per essere felice e in pace con se stesso, e invece no, felice un cazzo, e non è detto che io cerchi necessariamente la felicità, forse fuggire, viverla nel ricordo, il solo luogo per poterla apprezzare pienamente. E così lascio fuggire solo la mia ombra; e anziché piangere rido, soltanto perché spargere lacrime mi costa più fatica e io sono, per natura, un indolente, un infingardo, uno che non osa mettere insieme un abc di sopravvivenza e partire (e patire).Sono tante le ombre che ho mandato in avanscoperta per il mondo e mai nessuna è tornata indietro a riportarmi un Nuovo Mondo. Ombre poco valorose, incapaci di grandi navigazioni: mi assomigliano troppo, forse.Ogni tanto alzo gli occhi al cielo per vedere se una nuvola bianca prendesse a parlarmi con una voce austera. Nuvole a forma di animale soprattutto, con cento bocche incapaci di parlare persino alle rondini. Non ne ho ancora viste una, a proposito. Chissà a che punto del viaggio sono, loro, che vanno avanti e indietro perché è questo che hanno sempre fatto da quando sono diventate rondini.È questo che ho sempre fatto da quando sono diventato (ammesso e non concesso che lo sia diventato) un uomo. Volevo dire un'ombra.

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