Voliera Estiva

Lo ammetto, l’immagine di copertina e il titolo rimandavano ad uno dei miei oggetti preferiti, facile far breccia nel mio cuore se si parla di voliere…

Ho letto la recensione del romanzo “Voliera Estiva” di Margaret Drabble su un numero di Vanity Fair e immediatamente ho avuto voglia di leggerlo.

Al di là del titolo accattivante, di un’immagine di copertina romantica ma non stucchevole, ho intuito dalla recensione che poteva essere un buon libro, uno di quei romanzi leggeri, in cui le storie scorrono fluide, si intrecciano piacevolmente e si snodano a cavallo di un’epoca interessante, i magnifici anni ’60, sullo sfondo una Londra in pieno fermento sociale e cambiamenti culturali…le premesse mi sembravano magnifiche!

Ho iniziato il libro qualche sera fa e devo dire che le mie previsioni stanno trovando riscontro.

La trama è piacevolissima, una lettura non impegnativa ma adatta alle ore serali, un romanzo leggero, scritto negli anni ‘60, gli stessi in cui la storia è ambientata.
L’umorismo inglese fa capolino ad ogni pagina, sembra di vedere quelle classiche commedie inglesi dolci-amare, il cui il perbenismo della vecchia upper class si scontra con l’anticonformismo in ascesa dei nuovi ceti medi, degli artisti e dei poeti squattrinati ma tanto tanto glamour..

Ovviamente non mancano matrimoni da favola, ricchi invitati annoiati e dandy elegantissimi pronti a tuffarsi su tutto quanto un buffet totalmente gratuito possa offrire, e poi bellissimi abiti e fiumi di champagne…

Proseguirò nella mia lettura e non vi svelerò il finale, tanto, qualunque esso sia non avrà grande rilevanza, l’importante è aver fatto una passeggiata nella favolosa Swinging London e aver scoperto qualcosa di più su un periodo dal fascino indiscutibile.
Vi auguro una buona domenica di riposo, io invece mi dedicherò alle pulizie di casa, voliera nera compresa ovviamente ..