Settima giornata di A1 maschile ormai alle spalle e come ogni lunedì Olimpiazzurra vi propone i Top&Flop del weekend pallavolistico. Questi i promossi e i bocciati secondo la nostra redazione.
TOP:
Al primo posto Jan Stokr non a caso MVP del big match della stagione. Il ceco ha letteralmente guidato la sua Trento nel tie break contro Macerata. Gli uomini di Stoytchev stavano rivivendo il brutto film della finale scudetto, ma per fortuna il loro schiacciatore ha tolto le castagne dal fuoco. I suoi ventidue punti sono stati un contributo decisivo, arrivati con un non eccellente 40% in attacco, ma fondamentali per andare in vantaggio due set a zero e per poi portare a casa la vittoria nel momento peggiore.
Al secondo posto Simon. Se lo merita tutto. Settimana scorsa lo avevamo bocciato dopo un esordio non eccellente. Oggi il cubano invece illumina Piacenza con un repertorio vastissimo. Noi elogiamo, nel mucchio, l’ottimo movimento stacco-schiacciata con la risposta che finisce nella maggior parte dei casi nei tre metri avversari. Non è da tutti fare risultati in quello spazio. Il merito va ovviamente spartito anche il palleggiatore De Cecco che si è divertito tantissimo a fornire i suoi bomber (guarda a caso tredici punti anche per cecchino Zlatanov e mister precisione Fei).
Al terzo posto il grandissimo rendimento di Andrea Semenzato. Attaccare col 75% non è roba da tutti i giorni e ovviamente la vittoria di Perugia su Modena passa per le sue mani, anche se dimenticare le 19 bombe di Petric sarebbe un reato. Gli umbri fanno un bel salto in avanti in classifica, mentre gli emiliani devono rivedere parecchie cose.
FLOP:
Al primo posto la discontinuità di Trento e la mentalità vincente di Macerata che si spegne sul più bello. La prima va in vantaggio di due set e si fa rimontare; la seconda recupera due parziali e non riesce a dare l’affondo decisivo nel tie-break. I campioni d’Italia non sfruttano al meglio l’ottima partita di Podrascanin (6 muri, 2 ace, 50% sottorete) e un muro molto efficace; Zaytsev si spegne gradatamente. I campioni del Mondo primeggiano in ricezione e in attacco (rispettivamente 62% e 51%) ma sbagliano troppo al servizio (32 palloni in rete); Juantorena esce nel quarto set dopo un’ottima prestazione (20 punti e 62% in fase offensiva).
Al secondo posto l’errore finale di Sasa Starovic. È indubbiamente il migliore della Lube (anche top scorer con 17 centri) ma non fa mai piacere sbagliare la palla che consegna definitivamente il match agli eterni rivali.
Al terzo posto la cattiva serata di Klemen Cebulj. Solo sei punti, dieci tentativi d’attacco, nessun muro. E San Giustino affoga con lui, riuscendo a contrastare una scatenata (e ritrovata) Vibo Valentia solo in un set. I calabresi tornano a volare, gli umbri rientrano nel tunnel.
(foto legavolley)
OA | Stefano Villa