La notizia rimabalzò con ironia sulle pagine della stampa locale: I prossimi volontari saranno cani.No, non era una strategia per sopperire alla carenza di volontari per colmare le innumerevole richieste dei servizi, ma era un progetto partito alla metà degli anni '90 sul territorio comasco.Un servizio svolto dalle Unità Cinofile; un binomio indissolubile tra un conduttore e da un cane, quasi sempre di di razza Labrador che ha il ruolo di assicurare un rapido intervento in caso soccorso, nei seguenti settori operativi: ricerca di persone in superficie, o persone travolte da macerie, dopo calamità naturali o disastri civili.Approffito di un gradito invito all' inaugurazione di un nuovo mezzo di soccorso dei volontari della Croce Bianca sez.di Mariano C.se per approffondire questa sfaccettatura del volontariato. Causalmente vengo a contatto con un splendido esemplare di Pastore tedesco grigio; una femmina di cinque anni di nome Jodie. Il conduttore mi illustra un esercizio addestrativo nel quale dopo aver mostrato al cane un biscotto, gli viene dato un perentorio comando:<>. Dopo questo ordine, il biscotto gli viene adagiato su una delle sue zampe; l'animale obbedisce alla faticosa osservanza; la sua salivazione aumenta per il desiderio di addentare il dolce, la tentazione è tanta, ma rimane fedele all'imposizione impartita, dimostrando un' obbedienza totale al suo conduttore.Naturalmente dopo pochi minuti il cane viene premiato con l'agoniato biscotto.
Scatto qualche foto e approfondisco questa interessante esperienza marianese, redando questo articolo che vi presento.
La sezione cinofila della Croce Bianca di Mariano C.se, in questo momento può contare sulla presenza di una dozzina di conduttori e cani, oltre ad un adeguato supporto logistico.Il coordinatore dell'Unità Roberto Somaschini, responsabile del gruppo e veterano della Croce Bianca dal lontano 1975, afferma :<< l'Unità Cinofila è una macchina a "sei zampe" perchè cane e conduttore sono un tutt'uno, vivono e s'addestrano insieme e devono avere una grande simbiosi per poter lavorare al meglio. I volontari e i loro fidati compagni condividono le gioie e i dolori della vita quotidiana, mettendo in comune fatica e rischi.L'impegno è notevole, ma i risultatti ripagono gli sforzi e l'addestramento compiuti; non sempre c'è gioia in un ritrovamento, a volte consegni ai parenti persone solo un po' infreddolite e spaventate, a volte è solo un corpo, ma l'esperienza ci ha insegnato che anche questo è importante>>.
Pubblichiamo una sintesi della lunga lettera ricevuta dai familiari di un disperso ritrovato vivo da Igor.:
“ Cari amici delle Unità Cinofile,è passata una settimana da quando Zefferino è stato ritrovato e portato all'ospedale: Ora sta meglio e migliora a vista d'occhio. Dopo 3 giorni di flebo ha cominciato a mangiare, fisicamente sta bene (neanche un raffreddore!), parla, si lamenta della vecchiaia e non ricorda nulla della brutta avventura.La sua testa e la sua memoria sono un po' in confusione...l'importante tuttavia, è che sia qui con noi! Quello che avete fatto rimarrà per sempre nella nostra mente e nel nostro cuore... forse altri(la stampa, gli apparati pubblici,ecc...)non vi hanno reso il giusto merito, ma noi sappiamo bene che senza di voi non avremmo ritrovato Zeffirino..."
Ma questo non rimane il solo aspetto operativo dell'Unità, dal marzo 2003 svolgono l'attività di Pet Therapy (terapia con l'usilio di un animale domestico, in questo caso; il cane) presso il reparto di pediatria dell'Ospedale Sant'Anna di Como. Ogni domenica mattina i volontari con i loro cani dedicano il loro tempo con i piccoli pazienti ricoverati facendo emerge quel misterioso feeling che s'istaura tra il bambino e il cane. A Natale è sempre atteso l'arrivo di Babbo Natale con la slitta trainata da due "Labrador_Renne" che rubano sorrisi a tutto il reparto alleviando la tristezza del ricovero, come conferma il primaro Prof. Riccarto Longhi:<>.
Un altro nobile compito svolto da questi volontari a quattro zampe si svolge nella sfera didattica, con un progetto che coinvolge le classi di V elementare: ruolo imperniato sul dare delle esaudenti risposte ai quesiti scaturiti dalla curiosità dei ragazzini, teso al superamento della paura verso il cane, e nel supporto a ragazzi che interagiscono con difficoltà durante le lezioni, ma che di fronte al cane si lasciano docilmente aiutare, migliorando il loro rapporto personale con i compagni e gli insegnanti.Galvanizzati dai positivi successi ottenuti da quest'anno il progetto sarò esteso alle scuole materne presenti sul territorio.
I volontari a quattro zampe, sono una bella realtà per il volontariato e meritano di essere citati: Trudy, Kendra, Emma, Daisy, Summer, Berta, Jodie, Igor, Terry, Sissi, Tosca, Luna.
In bocca al lupo! Volontari a quattro zampe... Si fa per dire...
Sergio Castoldi
Croce Bianca Milano OnlusUnità CinofileSez. Di Mariano Comensee.mail: [email protected]
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Con questi due piccoli pensieri ringrazio Sergio Castoldi per l'invio di questa graditissima testimonianza, le Unità Cinofile della Sez. di Mariano Comense e i loro eroi a 4 zampe per il notevole impegno degno di grande riconoscenza... In bocca al lupo a tutti voi! Antonella Riviello
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake