Rocinha – Africa
Stiamo via via aggiustando il tiro sull’attività di volontariato al nostro Centro Para Ti di Rio de Janeiro.
Recenti esperienze, alcune molto positive, altre meno, ci stanno inducendo a chiarirci e a chiarire vieppiù le idee. Purtroppo moltissime persone faticano a capire cosa significhi fare volontariato e, soprattutto, cosa sia l’umiltà necessaria per affrontare un mondo di questo tipo. E’ facilissimo a 20-25 anni arrivare qua e trovare cose che non vanno. Bisognerebbe invece ringraziare perché ce ne sono 3 (faccio per dire) che funzionano. L’altro giorno in una favela di Rio (non dove operiamo noi per fortuna) la polizia ha “giustiziato” 4 ragazzini. Dove ci troviamo noi abbiamo a che fare con persone agli arresti domiciliari, a volte con trafficanti, comunque con persone che si trovano in grosse difficoltà. La maggior parte dei bambini di Para Ti non ha ambedue i genitori, alcuni non li hanno proprio. Alcuni hanno storie di abusi alle spalle. Non ci serve affatto gente che arriva dall’Europa a spiegare come si fa, aspettandosi una scuola svizzera. L’ambiente di favela è DIFFICILISSIMO. Noi stessi tutti i giorni dobbiamo fare autotraining per non mollare. Non è affatto scontato che riusciamo a portare avanti questo difficile impegno. Né siamo obbligati da nessuno a farlo. Men che meno ne abbiamo la necessità. Lo facciamo perché l’idea di abbandonare un progetto rivoluzionario ci da fastidio e ci piace ancora meno immaginare senza bambini urlanti le terrazze del nostro Centro. Ci serve gente umilissima e disponibile a imparare cosa c’è nel mondo e a capire che il “Volontariato” è più una opportunità che noi offriamo a loro che una nostra necessità. Non abbiamo problemi a trovare persone di qui che ci aiutino. Ma vogliamo operare sul piano degli scambi culturali internazionali per diffondere idee di tolleranza e di pace. Ragazzi arroganti che arrivano qui e dopo una settimana ti spiegano come si fa, dimenticando che a poche centinaia di metri da qui bruciano viva la gente a testa in giù nei copertoni di camion per uno sgarro, non ci serve assolutamente a un accidente.
Credo che in futuro, a breve, il VOLONTARIATO sarà più uno stage per Volontari che pagheranno una cifra ragionevole per il servizio offerto da Para Ti, che, insieme ai bambini, li metterà in grado di capire che il mondo è stra-DIFFICILE. Non ci sono certezze, non c’è assolutamente NULLA di scontato. Comunque grazie a tutti colro che si interessano di quanto si trova al di là di dieci centimetri dal loro naso. Mauro Villone e Lidia Urani
Foto: Favela Rocinha. Area denominata “Africa” – ©mvillone
Info: www.parationg.org