Ma che cazzo gli è successo ai markettari della pubblicità?
Hanno perso anche quel poco di decenza durante una botta.
Una botta di quelle proprio brutte.
Lasciamo perdere il Banderas di turno che fa sesso con un frollino e poco ci manca che si faccia direttamente la gallina, almeno lì si parla solo di merendine e quindi possono dire un po’ quel che gli pare che danno più di tanto non ne fanno.
Ma ci sono cose che sono piuttosto gravi, già avevo scritto sulla pubblicità dell’amuchina e disinfettanti vari che ti convincono che già solo stringere la mano di un amico faccia rischiare la peste, quella bubbonica, per intendersi, che se in casa hai un filo di polvere la tisi non te la toglie nessuno. http://silvanascricci.wordpress.com/2010/08/06/mamma-li-batteri
Adesso c’è la pubblicità del megatubo di Voltaren.
Ti dicono, sì, che l’uso potrebbe avere effetti collaterali anche molto gravi, però la maxi pezzatura del prodotto (100 gr. che sembrano pochi, ma sono un etto di roba) disattende in maniera esplicita il parlato fuori campo; perchè l’immagine è sempre più potente e diretta della parola.
E se fai vedere un catino di antidolorifico ti portano a pensare che te ne puoi strafogare alla faccia di quello che ti ha detto la vocina fuori campo e a fine messaggio.
Come il supermercato, più del supermercato, meglio del supermercato.