- Etichetta: Ammiratore Omonimo Records / Retroazione
- Anno: 2014
I Vonneumann, formazione romana in vita da un decennio e più, arriva, a cinque anni di distanza da “Il De’ Metallo” con il suo gemello “cattivo” rimasto in soffitta, Il De’ Blues. Il nuovo lavoro, scritto e registrato nel periodo che va dal 2005 al 2007, vede la luce solo ora a causa di problemi non ben specificati.
Il via all’opera viene dato dalle cerebrali pulsioni ritmiche di Pensiero Di Katiocs che, decorandosi di briciole elettroniche e tromba delirante, sviluppa strati di tensione sempre più spessi, fino a sbriciolarsi di fronte alle ruvide chitarre della scura Blackémon (sei minuti di scomposizione sonora, dove l’unica cosa che rimane è una malinconica conclusione giocata su chitarra e tromba). Un Bel Morover Per Braun, con la sua emotività introversa, scorre delicata e timida, prima di invertire la tendenza e prendere il largo su nervosi, quanto incalzanti, intrecci di chitarra e batteria, mentre l’ingrossarsi di Stabilo Bimmago, dopo brevi sfoghi, si spacca in mille pezzi, lasciando che a proseguire sia il meno eccentrico (ma più che coinvolgente) svilupparsi de Il Tapping Che Fu. Doppio Nativo, Mezzo Nogarole, infine, impossibile da delimitare dentro qualsiasi confine (tutto è in mano a batteria, manipolazione sonora, tromba e chitarra), introduce l’affascinante procedere della conclusiva Napqueen.
Il nuovo (ma vecchio) disco dei Vonneumann è un qualcosa di assoluto valore. I sette pezzi proposti, mescolando con sapienza matematica emotività, post rock, sperimentazione e jazz, danno vita a un’opera che vi conquisterà fin dal primo ascolto. Da non perdere.
Tracklist:
01. Pensiero Di Katiocs
02. Blackémon
03. Un Bel Morover Per Braun
04. Stabilo Bimmago
05. Il Tapping Che Fu
06. Doppio Nativo, Mezzo Nogarole
07. Napqueen