Vivere il momento,cogliere l’attimo,carpe diem…ecc. ecc. Ma penso che siano frasi vecchie ,quasi scontate. Tutti cercano di vivere l’attimo.Cogliere le emozioni,l’amore quando si ha la fortuna di poterlo provare . Io non ne vedo molto attorno a me. Ora che posso vivere l’attimo mi accorgo che c’è proprio poco da colgliere,o sono io che non sono piu’ in grado di riconoscerlo? Forse ha cambiato modo di manifestarsi? Anche l’amore si è modernizzato. Una volta ,quando si incontrava qualcuno con il quale si sentiva di poter avere un certo feeling,ci si frequentava con animo sereno.Ci si cercava di conosere meglio,si appofondiva l’amicizia. Si cercava insomma di avvivinarsi sempre di piu’ anche solo, non dico per creare una vera e propria relazione, ma anche solo per costruire con il tempo un’amicizia vera. Oggi mi sembra che tutto sia cambiato. Per la maggior parte delle mie esperienze noto che c’è una specie di timore nell’approfondire.Una paura latente. Gli uomini temono sparattutto di perdere la loro libertà. Dicono che amano la solitudine. Ma io non credo che qualcuno possa essere felice se non ha la generosità intrinseca nel volerla trasmettere ad altri. C’è tanto egoismo.Ognuno vive per se’,lontano dagli altri ,anche nell’ambito della famiglia stessa. Sono un po’ triste perchè l’aridità degli esseri umani è una vera e propria malattia dell’anima. Ci porterà ad una grande infelicità .Non ci sono molte speranze in questo momento. Spero che qualcosa cambi.
Archiviato in:Amore