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Voucher INPS e Buoni lavoro, cosa sono e come usarli

Da Raffa269

Voucher INPS e Buoni lavoro, cosa sono e come usarliSempre più spesso si sente parlare di voucher telematici o voucher dell'INPS, come sistema di pagamento per prestazioni di lavoro occasionale, non regolate da un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia ancora in molti, sia tra i datori di lavoro che tra i lavoratori, non hanno una conoscenza approfondita in materia e sono dubbiosi riguardo l'utilizzo di tali 'buoni lavoro'.
Facciamo un po' di chiarezza su quali siano le possibilità d'uso dei voucher telematici, su chi li possa utilizzare e su quali siano i vantaggi e i limiti di tali modalità di pagamento.

Cosa sono i voucher INPS

Il vaucher telematico è una carta magnetica che viene utilizzata dai datori di lavoro, per effettuare pagamenti a lavoratori occasionali. Per ricevere un pagamento tramite il vaucher telematico i lavoratori devono effettuare una registrazione all'INPS. Parimenti, anche i datori di lavoro che intendono pagare i propri dipendenti occasionali in questo modo devono effettuare la registrazione alla Previdenza Sociale. La registrazione all'INPS è obbligatoria non solo perché la carta magnetica è intestata al lavoratore, ma anche, naturalmente, per motivi fiscali e burocratici.

La registrazione preventiva all'INPS

I committenti, in linea di massima, sono solitamente registrati all'INPS se dispongono di lavoratori dipendenti ma, qualora non lo fossero, possono mettersi in regola con la previdenza recandosi presso gli sportelli INPS. I lavoratori, possono invece effettuare la registrazione sia presso gli sportelli che in rete, nella sezione servizi online dell'INPS. Per questa procedura è tuttavia necessario essere in possesso del PIN che permetta l'accesso ai servizi online, ossia serve una registrazione ai servizi in rete dell'INPS.

Dove acquisto i voucher e come funziona l'attivazione

Potete acquistarli attraverso diversi canali telematicamente, dai i rivenditori di generi di monopolio autorizzati e presso la banca che si è abilitata al servizio. dal 31 agosto 2015 non è più possibile prenderli all'INPS.

Tutte le informazioni inerenti datori e lavoratori che fanno richiesta di vaucher telematici vengono poi inoltrate a Poste Italiane, ente che accredita i compensi. Infatti, anche prima dell'arrivo dei voucher telematici, INPS e Poste Italiane avevano stilato un accordo per cui sia l'acquisto che la riscossione dei buoni lavoro potevano essere effettuati presso qualsiasi ufficio postale. Con l'arrivo dei voucher telematici le cose non sono cambiate, se non per il fatto che Poste Italiane non emette più dei buoni lavoro ma una carta (INPS card Postepay Virtual), sulla quale va accreditato l'importo relativo alle prestazioni offerte. La carta, per essere operativa, deve essere attivata: in caso contrario il pagamento non potrà essere caricato sul voucher telematico e il sistema di pagamento sarà quello di un bonifico domiciliato che potrò essere riscosso in un qualunque ufficio postale. Il pagamento tramite bonifico domiciliato verrà effettuato anche per i lavoratori minorenni, visto che la card per i vaucher telematici può essere richiesta solo al raggiungimento della maggiore età.

Cosa succede dopo che il committente ha effettuato la registrazione all'INPS per la richiesta dei vaucher INPS?

Il passo successivo è quello comunicare il codice fiscale e tutti i dati anagrafici del lavoratore o dei lavoratori, nonché le date di inizio e fine prestazione (almeno quelle presunte, si possono poi effettuare modifiche nel caso il lavoro si prolunghi o la collaborazione termini prima). Vanno poi indicati il luogo di svolgimento del lavoro e il numero di ore di lavoro, nonché l'accredito che dovrà essere effettuato sul vaucher, da calcolare in base al numero di ore di lavoro.
Prima della data di inizio della prestazione il committente dovrà già aver acquistato i buoni lavoro che verranno così automaticamente riportati sulla card del lavoratore al termine della prestazione, dopo le dovute verifiche da parte dell'INPS. L'acquisto dei buoni può essere effettuato da parte del datore di lavoro tramite versamento sul conto corrente postale dedicato (n. 89778229 intestato a INPS DG Lavoro Occasionale Acc), tramite il modello F24 oppure sempre online, nell'apposita sezione relativa al lavoro occasionale o accessorio.

La comunicazione tra il datore di lavoro e l'INPS è fondamentale, soprattutto nel caso si verifichino variazioni di numero di lavoratori o di date di inizio e termine collaborazione. Infatti, la mancata comunicazione di queste informazioni o la comunicazione errata è soggetta a sanzioni non lievi, come da art. 4 comma 1 della legge 183/2010.
Inoltre, il datore di lavoro dovrà controllare che gli importi totali dei vaucher accumulati dal lavoratore non superino un determinato limite economico attualmente fissato a 7mila euro: in caso contrario, infatti, il rapporto di lavoro cambia diventando da accessorio e subordinato con tutte le conseguenze e gli oneri fiscali, civili e burocratiche legate al caso.

Per migliorare l'utilizzo e la gestione dei vaucher telematici, soprattutto per quei committenti che ne fanno ampio utilizzo, l'INPS ha di recente introdotto una sezione nel proprio sito, per semplificare le procedure relative ai grandi numeri di vaucher. Tale sezione, denominata FastPOA, permette al datore di lavoro di organizzare delle liste di lavoratori per tipologia di prestazione e di monitorare le diverse operazioni e i rapporti di lavoro con i singoli lavoratori inseriti in tale lista.

Bisogna ricordare che i voucher telematici, come i buoni lavoro, possono essere utilizzati in ogni settore; solo per il settore agricolo vi sono delle normative differenti. Esistono tuttavia delle 'categorie' entro cui devono rientrare le motivazioni di utilizzo dei vaucher, che possono essere per lavoro di studenti under 25 (ma con età superiore ai 16 anni), lavoratori stranieri, pensionati, o altri tipi di lavoratori.
Per comprendere come si può coniugare il vaucher studenti con gli impegni scolastici, va specificato che nelle categorie previste per i vaucher studenti vi sono delle date ben precise in cui questi possono essere utilizzati, ossia nel periodo delle vacanze scolastiche natalizie o pasquali, il sabato e la domenica e durante le vacanze estive. Non sono previste limitazioni, invece, per gli studenti universitari e per gli altri tipi di lavoratori.

Infine, va specificato che, in quanto lavoro accessorio, la collaborazione che viene pagata tramite vaucher telematici non dà diritto a maternità, disoccupazione, malattia o assegni familiari, pur garantendo la copertura assicurativa e previdenziale.

Quali sono i vantaggi dei BUONI LAVORO (voucher)?

I vantaggi per i lavoratori sono soprattutto quelli legati alla possibilità di ottenere una retribuzione non in nero, riconosciuta ai fini pensionistici ma comunque esente da qualsiasi tipo di tassazione e, soprattutto, non incidente sullo stato di disoccupazione. Vantaggi interessanti vengono registrati anche da parte del datore di lavoro, che si ritrova ad avere delle prestazioni di lavoro legale senza tuttavia le complicazioni fiscali e burocratiche legate alla stipula di un contratto. Nella sostanza poi è molto semplice anche il meccanismo di calcolo della contribuzione INPS ed INAIL rispettivamente del 13% e del 7% al di sotto di quella che sarebbe richiesta in via ordinaria.

Da Quanto sono e quanto valgono i voucher

Il valore nominale dei voucher è di 10 euro ma c'è anche un buono 'multiplo', che vale 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un altro da 20. Nei 10 euro sopno compresi i contributi che sono calcolati al 13% e all'INAIL nella misura del 7% e di un piccolissimo agio all'INPS che vale il 5%.

Quanto va al lavoratore

In soldoni in tasca arriveranno nette al lacoratore 7,50 euro che sarebbe la paga minima di un'ora di prestazione. Se penso a quando facevo il praticante dottore commercialista, lavorando 12 ore al giorno in media a quest'ora ero ricco con 7,5 euro l'ora.

La scadenza dei voucher INPS

Se volete andare solo una volta alle poste o all'NPS potete acquistarne anche diversi considerando che scadono dopo 24 mesi dall'emissione.

Voucher INPS Buoni lavoro, cosa sono come usarli

Per ulteriori informazioni potete comunque visulizzare la sezione INPS dedicata proprio ai voucher INPS

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