Si è conclusa a Jaca la sesta tappa della Vuelta a España. Probabilmente non sarà decisiva per la classifica ma ci ha dato dei riscontri importanti. Andiamo a vedere come si sono comportati i protagonisti con le solite pagelle.
RODRIGUEZ Joaquin, 8: era una tappa assolutamente congeniale, e non ha sciupato l’occasione. Quando l’arrivo è posto su salite non troppo lunghe Rodriguez diventa il favorito d’obbligo, e anche oggi è stato il più lucido nel finale. Col successo odierno solidifica la leadership in classifica in attesa delle tappe più dure.
FROOME Christopher, 8: non è nuovo a prestazioni di rilievo in caso si arrivi su questo genere di ascese. Il secondo posto di oggi, però, vale quanto una vittoria perchè ottenuto su un traguardo che più si adattava a Contador rivale diretto per la generale. Se la condizione non devesse calare da qui alla fine della Vuelta, è il favorito.
VALVERDE Alejandro, 6.5: arriva terzo a 10″ dal vincitore. Altra buona prestazione del murciano, che non perde troppo tempo rispetto ai primi 2. Non segue immediatamente l’accelerazione di Froome, ma rientra comunque con un buonissimo passo.
CONTADOR Alberto, 5.5: per ora questa prestazione può essere vista come la peggiore da inizio Vuelta per il corridore della Saxo. Non per i 18″ persi, ma per come ha dimostrato di non essere in grado di stare dietro a Froome. La condizione dovrebbe crescere, mentre l’avversario va forte ormai da un mese e mezzo, ma la sensazione è che al madrileno manchi qualcosa per poter prevalere sull’anlgo-keniota.
CAPECCHI Eros, 7: ottima prova per l’italiano, che lasciato libero da compiti di gregariato sta curando una buona classifica. Peccato per la caduta dell’altro giorno, ma in ogni caso può competere per una bella posizione nella generale.
URAN URAN Rigoberto, 7: ottimo assieme al compagno Henao a lavorare per Froome. Uran riesce a anche a concludere sesto la sua prova con lo stesso tempo di Contador e Capecchi. Sempre più che positivo il Team Sky nel suo organico.
NOCENTINI Rinaldo, 6.5: buona prestazione per l’italiano che su un traguardo impegnativo coglie un’ottima settima posizione. Buona prova anche di Mauro Santambrogio, ottavo. Dopo una prestazione di questo genere i loro nomi dovrebbero quantomeno essere segnati sul taccuino di Paolo Bettini in vista di una maglia azzurra per il Mondiale.
CUNEGO Damiano, 4: passiamo alle note dolenti per ciò che riguarda Casa Italia. Ad un mese esatto dal Mondiale di Valkenburg la condizione di Damiano sembra ancora lontana dal poter essere definita accettabile. Su un arrivo esplosivo, ha pagato 1’33″ dalla testa. Di tempo per crescere ce n’è ancora, ma i segnali fino ad oggi non sono stati sicuramente positivi.
foto: cyclingnews
OA | Gianluca Santo