La tipica domanda rivolta a lui…
La risposta visto il caldo infernale è stata: un dolce ma fresco.
Allora ho pensato faccio una cheesecake con la frutta, quella che trovo nel campo… fragoline di bosco, qualche fragola, gelsi, ciliegie e i primissimi lamponi…
Il bello di questa torta è che non necessita di cottura per appunto una no bake cheesecake, una crosticina croccante e burrosa con un cremoso ripieno e tanta frutta fresca sopra.
Ingredienti per la base:
150g biscotti (io ho usato biscotti tipo macine ma biologici)
30g zucchero di canna
90g burro fuso a bagnomaria (o burro di cacao)
Ingredienti per il ripieno:
250g panna da montare
200g robiola
50g zucchero di canna macinato a velo
buccia di limone grattugiata q.b.
un pizzico di vaniglia in polvere
100g fragoline di bosco (o fragole a pezzetti)
Serviranno inoltre:
frutta fresca a piacere per decorare
Per prima cosa preparare la base.
In un mixer riunire i biscotti e lo zucchero, frullare fino a ridurre in polvere.
Aggiungere il burro fuso e mescolare bene per amalgamare il tutto. Rivestire con il composto il fondo e le pareti di uno stampo (io ho usato una teglia da crostate rettangolare) oppure un anello di quelli regolabili. Mettere in frigo a solidificare per almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparare il ripieno.
In una ciotola mescolare la robiola con lo zucchero, profumare con la buccia di limone e la vaniglia. Montare la panna ed aggiungerla gradatamente, mescolando con una frusta a mano al composto di robiola. A questo punto potete pure tuffarci un dito dentro per sentire se vi piace! ;-p.
Versare il ripieno sulla base di biscotti, livellare con una spatola e riporre in frigo per almeno 5/6 ore. Il giorno dopo come sempre è migliore, quando i sapori hanno avuto modo di amalgamarsi fra di loro.
Decorare con la frutta fresca poco prima di servire.
Adoro la robiola nei dolci, avevo già fatto questa torta qui che è sempre stata super apprezzata ora però che non si ha tanta voglia di accendere il forno questa versione senza cottura è l’ideale.
Ho fatto il giochino con chi l’ha assaggiata di chiedere secondo loro cosa c’era dentro, sono tutti partiti dalla ricotta per arrivare allo yogurt… la robiola, questa sconosciuta! ;-D