Barbara Gentile
di Barbara Gentile
Parcheggiare è sempre un problema per tutti, ma chi ha handicap motori come me, quando vede lo spazio giallo occupato, si sente persa. Lo spazio giallo è lo spazio riservato ai portatori di handicap, che per maggiore chiarezza prevede anche il disegnino della sedia a rotelle, sempre giallo. Nonostante tutti questi accorgimenti (righe gialle, disegno di sedia a rotelle, zebratura laterale per facilitare la discesa), molti ignorano il motivo e trovando un posto libero, guarda caso, proprio accanto alla porta d’ingresso, approfittano. Sicuramente non è fatto con cattiveria e il più delle volte avviene senza farci caso, ma ciò porta un enorme disagio a chi invece ne ha estremamente bisogno, come me. Dico ciò , dato che mi è capitato, più di una volta, di dover voltare e tornarmene a casa perché il mio posto era occupato ingiustamente. Ora mi sono organizzata diversamente: quando vedo questo, prendo il cellulare e chiamo la Polizia Municipale. Il tempo, purtroppo, ne ho in abbondanza, quindi aspetto pazientemente l’arrivo dei vigili e del conseguente carro attrezzi. Questa ingiustizia, potrebbe però essere facilmente eliminata, con un poco più di attenzione. Spero che questo piccolo articolo, serva a sensibilizzare i guidatori. Capisco che per scendere, ad esempio, a comperare un pacchetto di sigarette, sia più comodo lasciare la macchina nel posto riservato agli handicappati, che è più facilmente libero, ma ciò potrebbe causare un enorme disagio a qualcun altro. L’altra mattina, mi sono messa accanto ai parcheggi riservati ai portatori di handicap, fuori dal supermercato. Tra questi, ve ne era uno libero. Come potevo immaginare, subito una signora (libera e spedita), ha occupato quel posto. Non sono riuscita a far finta di niente ed educatamente le ho detto, che non poteva parcheggiare lì. Vedendomi, non ha opposto alcuna obiezione ed ha spostato immediatamente l’auto. Sono rimasta lì per una mezz’ora e questa scena si è ripetuta ben altre 4 volte. Non faccio parte delle forze dell’ordine, ma come ragazza disabile chiedo di fare più attenzione a dove si lascia la macchina.