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Vuoi mettere il turbo al fotoritocco? Usa una tavoletta grafica

Creato il 04 maggio 2011 da Ragdoll @FotoComeFare

Noi fotografi passiamo un sacco di tempo a parlare di equipaggiamento: fotocamere, obiettivi, treppiedi, flash, filtri e chi più ne ha più ne metta. In quanto fotografi digitali, però, abbiamo assoluta necessità anche del computer e dei software di fotoritocco e di elaborazione delle foto. Se estendiamo i discorsi sull’equipaggiamento anche a questo strumento, al computer, non dobbiamo solo guardare alle componenti che ne determinano le performance, ma anche ai dispositivi che usiamo per interagire con i programmi di elaborazione. Probabilmente in molti non sanno che i fotografi possono trarre enorme vantaggio dall’affiancare o sostituire al mouse uno strumento che, con poca spesa, permette di accelerare notevolmente le operazioni di fotoritocco: la tavoletta grafica.

Cos’è la tavoletta grafica?

La tavoletta grafica è un dispositivo, a forma di tavoletta, appunto, dotato di una superficie attiva su cui si può far scorrere un’apposita penna per controllare il movimento del puntatore sullo schermo del computer. In tempi recenti, sono state introdotte tavolette che hanno anche la possibilità di usare il dito al posto della penna, ma questa opzione dà molti meno vantaggi a chi vuole usare la tavoletta grafica per il fotoritocco, quindi non la consideriamo.
Quindi, innanzitutto, si può vedere l’accoppiata penna-tavoletta grafica come un sostituto del mouse. La tavoletta grafica però non si limita a questo. Infatti, anche le tavolette più economiche rilevano la quantità di pressione che viene esercitata dalla punta della penna sulla superficie attiva. Inoltre, tutte le tavolette forniscono pulsanti programmabili, a cui possono essere assegnate funzioni di uso comune (ad esempio copia e incolla) e comandi con funzionalità simili alla rotellina del mouse, che si usano ad esempio per scorrere le pagine o modificare il livello di zoom. Anche sulla penna sono presenti dei pulsanti a cui possono essere assegnate varie funzioni, come ad esempio quella di tasto destro.

Ma la tavoletta grafica è veramente così utile?

Possiedo la tavoletta grafica da diversi anni ormai e la sua utilità è assolutamente inequivocabile. Lo è stata sin dal primo utilizzo.

Il principale vantaggio della tavoletta grafica è che usare una penna è molto più naturale che usare il mouse. Inoltre, con la penna possiamo essere molto più precisi che con il mouse, anche se usiamo mouse ad alta precisione. Ciò vale soprattutto per molte delle operazioni tipiche del fotoritocco, come ad esempio:

  • selezionare singole aree di una foto, per ritagliarle, o migliorarle, alterandone colori, esposizione, contrasto, nitidezza, ecc.,
  • agire su singoli punti, come quando si usa il timbro clone per correggere difetti della pelle nei ritratti,
  • trascinare con precisione le curve in un grafico, ad esempio per modificare il contrasto, o gli slider.

Queste ed altre sono operazioni che vengono ripetute continuamente da chi elabora le foto, per modificarle radicalmente o anche solo per migliorarle. Grazie alla tavoletta grafica queste operazioni diventano più veloci, più precise, meno faticose soprattutto nel lungo termine. Ad esempio, usando la tavoletta grafica, è possibile mascherare un volto in un ritratto per ammorbidirle i contorni della pelle, come se si stesse dipingendo direttamente sulla foto.

Inoltre, grazie alla sensibilità alla pressione, l’interazione non avviene semplicemente come con il mouse, con cui o clicchiamo o non clicchiamo. Usando la pena della tavoletta grafica, possiamo “cliccare” a diversi livelli di pressione. Moltissimi programmi di fotoritocco, anche quelli gratuiti, sono in grado di rilevare i vari livelli di pressione e mapparli sulle caratteristiche dello strumento che stiamo usando. Ad esempio, quando si usa un pennello, la pressione può essere mappata sull’intensità del pennello, ottenendo tratti più marcati più leggeri.

Quali caratteristiche valutare al momento dell’acquisto?

Sono pochi gli aspetti principali da considerare nel valutare una tavoletta grafica.

Il primo criterio è la dimensione della superficie attiva. Ovviamente, più grande è questa, più precisa e facile sarà l’interazione con le fotografie e con i programmi di fotoritocco. Ovviamente, all’aumentare della dimensione della superficie attiva, aumenta anche il prezzo.

In secondo luogo è bene considerare il numero di livelli di pressione rilevati dalla tavoletta, ovvero quanto la tavoletta è sensibile alla pressione. Questa è una caratteristica molto importante per chi è abituato a fare qualsiasi azione che implichi il dipingere al computer, per elaborare foto o per creare dipinti digitali.

Infine, le tavolette grafiche si differenziano per il numero di pulsanti programmabili disponibili. É importante considerarne non solo il numero ma anche il posizionamento, in quanto pulsanti difficilmente raggiungibili, invece che rendere più confortevole il lavoro, lo rendono più faticoso.

Se si desiderano tavolette grafiche di livello superiore, semiprofessionali o professionali, si può anche considerare la disponibilità di accessori di input diversi dalla penna, che rendono ancora più realistico e sofisticato l’utilizzo.

Quale tavoletta grafica acquistare?

Per fortuna, la scelta è molto semplificata dal fatto che, ormai da molti anni in questo settore esiste un leader indiscusso, cioè Wacom. Quest’azienda ha un’offerta completa che soddisfa tutte le categorie dal fotografo amatore al professionista della grafica digitale.

Le tavolette grafiche più indicate per chi non ne ha mai posseduta una e non fa un uso non professionale degli strumenti di elaborazione delle foto (come PhotoShop e Lightroom) sono quelle della serie Bamboo. In particolare, i migliori modelli sono il Pen and Touch Small e il Pen and Touch Medium. Essi si differenziano unicamente per la dimensione della superficie attiva e quindi per il prezzo. Il primo è disponibile ad un prezzo poco inferiore ai 90€, il secondo costa circa il doppio. all’interno della stessa serie, sono disponibili anche una tavoletta grafica senza penna, da usare direttamente con le dita, che abbiamo visto sono meno indicate per fotoritocco, e una tavoletta senza l’opzione touch, che però può essere una comodità utile, quando si vuole usare la tavoletta al posto del mouse o del touchpad.
Chi vuole fare sul serio, può passare alla serie Intuos 4. Qui i prezzi aumentano, si parte da 200€ per la Intuos4 S. Comunque, i vantaggi possono essere notevoli, in quanto le tavolette di questa serie hanno una sensibilità doppia rispetto a quelle della serie Bamboo e, inoltre, oltre alla penna sono disponibili numerosi altri dispositivi di input, che simulano pennelli e penne “reali” di vario tipo , come ad esempio la stilografica.

Esistono anche tavolette grafiche di altre marche, che permettono di risparmiare qualche soldo, ma la diffusione, l’affidabilità e le performance delle Wacom, le rendono inequivocabilmente la scelta migliore.

Se non avete ancora provato una tavoletta grafica, provate ad acquistare il modello Pen and Touch Small o il Pen and Touch Medium, non ve ne pentirete.


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