La conca di Merano con la collinetta di Tirolo. Tra il gruppo di Tessa (a sinistra) e il Picco Ivigna (dx) si intravedono i monti in fondo alla Val Passiria. Nel Burgraviato sono tutt'ora attivi una quindicina di Waale, le rogge che garantivano l'rrigazione alle coltivazioni di fondovalle. A Lana di Sotto, presso il punto d'arrivo del sentiero, si trova l'Obstbaumuseum, il museo della mela.
Veduta verso Bolzano con l'aguzzo campanile di Lana di Sotto. Una targa
ricorda l'apertura del Waal: "Auspicus Comitum de Brandis et directione
Petris de Solderer patriciorum tirolensium erecta hac acquaducta 1835".
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Da qui un tempo partiva la roggia voluta dal conte Brandis nel 1835 per irrigare i suoi campi e qui oggi termina il percorso.Il sentiero è elementare, senza un dislivello degno di nota e lungo solo 3,5 chilometri.Anzichè tornare indietro si può chiudere il percorso ad anello scendendo nel fondovalle al minuscolo centro abitato di Brandis, ormai assorbito da Niederlana/Lana di Sotto tanto che è scomparso dalla cartografia più recente. Da Brandis si torna all'auto percorrendo le stradine locali.
Quote e dislivelli:
Quota di partenza: m 300 (inizio
Waalweg in Via Palade)
Quota di arrivo: m 350 (cascata)
Quota massima raggiunta: m 350 (cascata)
Dislivello assoluto: m 50
Dislivello cumulativo in salita: m 70
Dislivello cumulativo in discesa: m 80
Lunghezza con altitudini: km 9,1
Tempo totale netto: 2:30
Difficoltà: T
Descrizione del percorso: basta seguire il sentiero fino alla cascata (poco prima si attraversa lo spazio esterno di un bar-ristorante). Per il ritorno si può scegliere di scendere a Brandis e tornare all'auto seguendo le stradine locali (vedi traccia GPS).
Come arrivare: raggiunta Lana di Sopra si lascia l'auto al parcheggio P4 in via Palade. Seguiamo per circa 100 metri Via Palade e poi, nei pressi della centrale idroelettrica, svoltiamo a sinistra (tabella) prendendo quella che sembra una stradina bianca.