Waiting for Catching Fire #3: Recensione di "La ragazza di fuoco" - Suzanne Collins

Creato il 25 novembre 2013 da Annie_caffeine @annie_caffeine
Cari visitatori della Tana,
come promesso arriva oggi il terzo e penultimo post dedicato a Catching Fire.
Ieri è terminata la seconda lettura di gruppo con le Belle del blog La Bella e il Cavaliere e quindi non ci sarebbe momento migliore per proporvi la mia recensione del secondo volume della saga.

La ragazza di fuoco è uscito per Mondadori nel 2010, conta 373 pagine e costa € 17,00
TRAMA
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...



LA MIA OPINIONEN.B. La recensione contiene spoiler su Hunger Games.Avevamo lasciato Katniss e Peeta sani e salvi, vincitori degli Hunger Games alla fine del primo volume della serie.
Li ritroviamo nel Distretto 12, tornati ad una vita apparentemente normale, ma ormai sconvolta per sempre da quanto accaduto durante i giochi. Sia Katniss che Peeta sono tormentati dagli incubi, e anche se vincere ha significato un grande miglioramento economico per le loro famiglie, la loro esistenza è ormai sconvolta.
A ciò si aggiunge l'ira del presidente Snow. Al capo di Stato di Panem non è piaciuto affatto che Katniss abbia tirato fuori quelle bacche alla fine dei giochi. Quel gesto è stato un gesto di ribellione, ed anche se è stato mascherato da Haymitch come dettato dall'impeto di una persona pazzamente innamorata, Snow sa benissimo cosa c'è sotto, e la nostra protagonista sa che non la passerà liscia.
E' proprio per questo che poco prima della partenza per il Tour della Vittoria che Snow fa visita a Katniss, e le intima di essere convincente nella sua recita, così brava da riuscire a convincere anche lui di essere innamorata di Peeta.
Il Tour, che toccherà tutti i distretti, non comincia quindi nel migliore dei modi. Katniss inoltre non potrebbe essere più confusa sul piano dei suoi sentimenti: sa di avere dei sentimenti, anche se non ben definiti, per Peeta, ma dall'altra parte prova qualcosa per Gale, che certo non le ha nascosto il suo amore per lei.
Il tour non comincia nel modo migliore, e prosegue sotto una tensione costante. Katniss ormai è simbolo della ribellione, la sua visita nei distretti non fa che alimentare la sete di libertà degli abitanti dei distretti.
La nostra protagonista sa di non poter fare passi falsi, ed è per questo che durante la visita finale a Capitol City, alla conclusione del Tour, Peeta le propone in diretta televisiva di sposarla. Il matrimonio degli sfortunati innamorati del Distretto 12 potrebbe placare il Presidente e così le folle dei distretti che ormai sono ad un passo dalla guerra civile, ma così non è.
Katniss però ha presto un altro problema a cui far fronte: è convinta di diventare una dei mentori per la prossima edizione degli Hunger Games, ma anche questa previsione si rivela sbagliata, perchè per la 75° edizione dei Giochi è previsto che i tributi siano sorteggiati tra i vincitori ancora in vita.
Katniss tonerà nell'arena, e stavolta sa che non potrà uscirne viva.
Dirvi che ho amato questo libro credo sia riduttivo.
La ragazza di fuoco è indubbiamente il mio libro preferito della trilogia, e i motivi sono davvero tanti.
Il primo, sicuramente, sta nel fatto che finalmente il presidente Snow fa cadere la sua maschera e si svela per quello che è: un uomo avido di potere e maniaco del controllo. Ha bisogno che tutto vada esattamente per come ha deciso, che tutti gli abitanti dei distretti si muovano come lui ha stabilito. Sa benissimo che nei distretti serpeggia il malcontento, che le persone sono ormai soffocate dal suo regime e ha bisogno di tenere tutto sotto controllo. Non per niente vuole che Katniss esegua i suoi ordini alla lettera, e la costringe a farlo minacciando di fare del male alla sua famiglia e ai suoi amici.
In questo libro, inoltre, la vita per Katniss diventa molto più complicata, non solo sul piano sentimentale, ma anche perchè sa di non poter fare alcun passo falso.
Si approfondisce molto di più la sua psicologia, il suo modo di pensare e ovviamente il suo bisogno di libertà. Katniss sa di essere ormai un simbolo della ribellione, e questa cosa la preoccupa per eventuali ritorsioni sulla sua famiglia, ma dall'altra parte capisce la sete di libertà che hanno gli abitanti dei distretti. 
Come personaggio non mi è molto simpatica, ma sicuramente ho apprezzato il fatto che sia cresciuta la sua consapevolezza.
Infatti, mentre nel primo libro della serie è solo impegnata a sopravvivere ai Giochi, adesso deve muoversi su un terreno molto più sdrucciolevole, e ne va della sua stessa vita.
Peeta è a mio parere il miglior personaggio del romanzo: anche lui lascia cadere la sua maschera e si mostra per quello che è, ed è innamorato di Katniss. Oltre ogni montatura, ogni finto matrimonio o storia pseudo romantica, lui è innamorato di lei.
Incontriamo poi altri personaggi che, seppur nuovi, lasciano comunque il segno: Finnick Odair prima di tutti, poi ovviamente Mags, Beetee e Wiress, e ultima ma non meno importante Joanna.Il personaggio secondario la cui storia viene approfondita di più è però Haymitch. Prima che i ragazzi entrino nell'arena, Katniss e Peeta scoprono come abbia fatto a vincere l'edizione alla quale ha partecipato, ed è così che si scoprono molte cose sulla sua vita e poi sulla sua attuale dipendenza da alcool.
La ragazza di fuoco ha una struttura parzialmente diversa da Hunger Games, e nonostante il fatto che a Katniss e Peeta tocchi tornare nell'arena, non si può -come invece fanno molti- parlare di due libri-fotocopia, anzi! In questo libro c'è una crescita e una presa di coscienza da parte della protagonista che passa da sopravvivere all'arena a sopravvivere nel suo mondo e poi ancora nell'arena. In questa edizione della memoria  Katniss gioca il tutto per tutto andando incontro all'ignoto ancora di più che nei rimi giochi a cui ha partecipato.
Nonostante la poca simpatia che ho per Katniss, devo ammettere che non sono mai riuscita a staccarmi dalle pagine del libro, e per me è stato difficile rileggerlo rispettando le tappe del gruppo di lettura.
La Collins ancora una volta ha dimostrato di saperci davvero fare.
Il mio voto per questo libro è cinque riccetti, ma suppongo che voi lo aveste già intuito :3

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