Allusioni platoniche, esistenziali, purificatrici. Futuristiche? Punti di vista e di sostanza, etici e istintivi. Da reali controsensi ad evoluzioni personali.
Forse abbiamo visto tutto e non c’è più niente da scoprire o, semplicemente, preferiamo non arrenderci volendo, a tutti i costi, reinventarci ed inventare qualcosa <<al di fuori da noi stessi>>. Un’impresa ardua, una continua evoluzione che si divide tra spazio e tempo, mente e corpo. Un’instancabile ricerca volta alla liberazione e al recupero della vera essenza.
Frida ci propone un percorso temporale celato da un’accurata scelta o, meglio, effetto dei materiali dei suoi abiti: uno straordinario crescendo emozionale. La donna che sfilerà al MADEINMEDI è un po’dannata, folle, pronta ad esplodere mentre tenta di camminare. E’ esattamente come lei. ‘Underground’ in un certo senso.
Fantastica, valida in ogni sua piccola, grande rivoluzione. E con una risata estremamente contagiosa, da far invidia anche ai collezionisti dei migliori sorrisi.
Sabrina Valastro