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Waking Life

Creato il 15 luglio 2014 da Fabio Buccolini

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“Il sogno è il destino”, una delle prime frasi del film, e dice tutto su questo straordinario capolavoro: Waking Life, di Richard Linklater.
In effetti ciò che vediamo dall’inizio alla fine altri non è che un sogno, e ci tengo subito a dire che è rappresentato come meglio non si poteva fare, dalla destrutturazione alla realizzazione, facendo uso della cosiddetta tecnica del Rotoscope (già utilizzata per “Il signore degli anelli” del 1978), ovvero prima utilizzando il digitale per le riprese, poi una squadra di disegnatori per creare, perché di creare qui si parla, ogni fotogramma con linee e colori, in un lavoro di quasi un anno, con gli artisti più svariati, al fine di dare al film un effetto costantemente mutevole, surreale ed onirico, con un risultato incredibile, che non ha precedenti nel mondo del cinema.
Il film è un susseguirsi di riflessioni sull’esistenza, di situazioni bizzarre, di strani personaggi e di immagini tremendamente potenti, vissute da un protagonista fisso, che altri non è che un ragazzo, e vive tutto ciò nell’istante prima di morire, con un incidente come probabile causa.
Quello che più sorprende, oltre alla potenza delle immagini e alla associazione delle stesse, come se fossimo davvero all’interno di un sogno, sono i dialoghi del film, le cose che vengono dette, scandalosamente profonde, filosofiche, surreali e al tempo stesso logiche, in una sceneggiatura unica e irripetibile, scritta interamente da Richard Linklater, con citazioni anche a filosofi, scrittori e scienziati contemporanei.
Quando l’ho visto sono rimasto a bocca aperta davanti a un risultato del genere, sembrava di sognare anche a me, sognare ed essere consapevoli di stare sognando, così è all’interno del film, e così anche a tutti voi probabilmente sarà capitato qualche volta, l’unica differenza è che ognuno di noi si risveglia la mattina successiva, il protagonista invece, come mostrato nel finale, non più soggetto alla forza di gravità (anche questo comune effetto del sogno), viene attratto verso il cielo, che sta a significare la fine della sua vita.
Un consiglio obiettivo e spassionato, dovete guardarlo, c’è l’Universo in questo film.
GIU’ IL CAPPELLO

EDOARDO ROMANELLA



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