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Wall Street batte tutti i record

Da Pukos
Wall Street batte tutti i record

Ancora una seduta positiva

Nuovo record per Nike, bene anche Unitedhealth e Pfizer. In calo Intel, Merck e Visa. Sul Nasdaq ancora un massimo storico per Baidu.

Non erano in programma dati macro, e neppure trimestrali importanti, parlava però il vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, ed il mercato ha apprezzato per l’ennesima volta la pacatezza dell’intervento.

Sembra che la Fed abbia un solo scopo, quello di non ostacolare in nessun modo l’interminabile “momento” favorevole che stanno attraversando i mercati, sentiremo cosa dirà giovedì prossimo la Yellen.

Questo clima soporifero, quasi narcotizzante anziché tranquillizzarci, però, ci agita, perché la sensazione che si percepisce è che “ci stiano nascondendo qualcosa”, dietro questa apparente calma arderebbero tutt’ora tizzoni accesi che la Fed continua a coprire con la cenere.

Ad esempio per l’ennesima volta abbiamo assistito ad una seduta positiva per il comparto Biotech, i “colossi” del settore come Biogen, Amgen, Celgene ecc ecc. hanno ben performato anche nella seduta odierna, ma è sempre di oggi la notizia che Dendreon ha chiesto il Capitolo 11, sì insomma la norma che regola il diritto fallimentare. Sono dell’idea che questi piccoli segnali non vadano sottovalutati.

Ed infine diamo uno sguardo al comparto valutario per sottolineare come il cambio EurUsd dopo essere tornato sopra quota 1,25 in tarda mattinata è bruscamente ridisceso in area 1,242 dopo l’apertura di Wall Street.

Dow Jones (+0,23%) ennesimo record storico per Nike (+1,26%) che conclude le contrattazioni su quota 94,96 dollari, recupera dopo lo scivolone della vigilia Unitedhealth (+1,22%), quindi il colosso farmaceutico Pfizer (+0,94%).

Sul fondo Intel (-0,95%) al terzo ribasso nelle ultime quattro sedute, male anche Merck (-0,89%), mentre qualche presa di profitto ha interessato Visa (-0,88%) che venerdì scorso aveva terminato sul massimo storico.

S&P500 (+0,31%) massimo assoluto per Abbvie (+3,72%), un altro massimo storico frantumato da Norfolk Southern (+3,31%), ed infine miglior fixing degli ultimi dieci anni per Eli Lilly (+2,63%)

Battuta d’arresto per Comcast (-3,99%), non ci sono notizie positive per le società che trasmettono via cavo, ancora altalenante il rendimento di Anadarko Technologies (-2,09%), così come quello di Apache Corp. (-1,86%).

Nasdaq (+0,41%) non si ferma Baidu (+4,67%), terzo risultato positivo per Whole Foods Market (+2,65%) e torna a salire Priceline (+2,32%).

Crolla drasticamente Charter Comm. (-6,24%), prese di profitto dopo il record della vigilia per Liberty Global (-1,85%), quindi il consueto calo di Vimpelcom (-1,67%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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