Wall Street cerca di resistere, ma poi deve cedere alle vendite

Da Pukos

Si termina sul minimo di giornata

Peggior settimana degli ultimi tre anni per il DJ, i maggiori cali per Ibm, Du Pont ed Exxon. Sul Nasdaq vola Adobe, crollano Vimpelcom e Vodafone.

Neppure Wall Street ce l’ha fatta, alla fine ha dovuto cedere nuovamente alle vendite ed il fixing è avvenuto sul minimo di giornata.

Non è bastato un indice del Michigan ai massimi degli ultimi 8 anni, quando il mercato “deve” scendere … scende … non ci sono dati macro che tengano (ovviamente vale anche in senso opposto, cioè quando “deve” salire).

Ed ecco allora che l’ottava si è conclusa con un bilancio decisamente sconfortante: DJ -3,78%, S&P500 -3,52% e Nasdaq (-2,66%).

Bruciati tutti i guadagni del mese di novembre e della prima settimana di dicembre, e la fase di debolezza potrebbe continuare anche nelle prossime settimane.

La mia sensazione è che i mercati abbiano una paura folle dell’esito delle elezioni in Giappone, ormai sono talmente dipendenti dalle Banche Centrali che qualsiasi cosa che possa interferire in tal senso provoca panico.

Detto questo, poi, il crollo del prezzo del petrolio non è una cosa che possa lasciar tranquilli gli investitori, l’oro nero non è una comune commodity, non va sottovalutato l’impatto che può avere nei confronti delle spinte deflazionistiche.

Insomma, stiamo a vedere, ma rimaniamo molto prudenti.

Dow Jones (-1,79%) nessun titolo ha terminato la seduta facendo segnare un guadagno.

Di nuovo un crollo per Ibm (-3,53%), il titolo non vedeva quotazioni così basse dal 2011. Ancora una volta quota 73 euro potrebbe essere risultata fatale a E.I. Du Pont (-3,18%), quindi l’ormai usuale calo di Exxon Mobil (-2,91%).

S&P500 (-1,62%) non si ferma Walgreen (+2,04%), gli unici altri titoli che hanno concluso con un rialzo sono stati: Biogen (+0,63%), Starbucks (+0,16%) e Facebook (+0,13%)

Ennesimo calo di Dow Chemical (-5,78%), sprofonda Freeport McMoran (-5,22%), quindi terzo ribasso di fila per Emerson Electric (-4,71%)

Nasdaq (-1,16%) vola Adobe Systems (+9,00%) dopo l’acquisizione di Fotolia ed una trimestrale migliore delle attese. Ancora un record storico per Staples (+2,30%) e resiste Whole Foods Market (+1,30%)

La caduta di Vimpelcom (-4,59%) non conosce barriere, forti cali anche per Vodafone (-3,73%) e Citrix (-3,71%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro  


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