Wall Street contrastata

Da Pukos

Dopo il boom della vigilia

Bene Merck, Nike e Unitedhealth, in calo Du Pont, Exxon e Chevron. Male anche i titoli bancari, sul Nasdaq bene il comparto Biotech.

Scendono Dow Jones e S&P500 mentre sale ancora il Nasdaq sorretto in particolare, ancora una volta, dai titoli del comparto biotech. Oggi Apple “sbarcava” sul Dow Jones, ma non è stato un debutto da ricordare, il titolo della mela ha terminato con un ribasso in linea con l’indice.

Giornata piena di dati macro, si cominciava, come ogni giovedì, con il mercato del lavoro, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono aumentate di mille unità, praticamente in linea con il consenso.

Decisamente pesante il deficit delle partite correnti, il dato, ovviamente si riferiva all’ultimo trimestre dello scorso anno, con un dollaro già in ripresa, ma ancora lontano dalle quotazioni attuali, e quindi, per questo motivo ancor più preoccupante. Il saldo negativo (-113,5 miliardi di dollari) è risultato peggiore rispetto alle attese degli economisti (-105 miliardi).

Leggermente positivo (+0,2%), come nelle previsioni, il superindice; doccia fredda, invece, per quel che riguarda il Philadelphia Fed che dai 5,2 punti fatti segnare a febbraio, anziché salire a 6,9 come nelle attese è sceso a 5 punti. Era da più di un anno che non si riscontrava un dato così basso.

Sul fronte valutario da rimarcare il recupero del dollaro dopo il forte indebolimento della vigilia, oggi siamo tornati in area 1,065 rispetto alla moneta unica ed è così tornato a scendere il prezzo del petrolio.

Dow Jones (-0,65%) continua la risalita di Merck (+0,97%) tornato sulla quotazione media degli ultimi dodici mesi, quarto rialzo di fila per Nike (+0,83%) di nuovo ad un soffio dal proprio record storico, record storico che invece ha ritoccato ancora una volta Unitedhealth (+0,67%)

Dopo il rimbalzo di ieri torna a scendere Du Pont (-1,97%) e naturalmente i titoli del comparto petrolifero: Exxon Mobil (-1,93%) e Chevron (-1,83%).

S&P500 (-0,48%) massimo assoluto per Facebook (+2,27%) arrivato a quota 82,75 dollari, sale per l’ottava volta consecutiva Abbvie (+2,17%) e straordinario record storico per Starbucks (+2,00%) sempre più vicino al traguardo dei 100 dollari

Torna immediatamente a scendere Freeport McMoran (-5,32%), in calo anche Devon Energy (-3,29%) ed Occidental Petroleum (-2,89%).

Nasdaq (+0,19%) finalmente rimbalza Wynn Resorts (+5,85%), sesto rialzo di fila e terzo consecutivo record storico per Vertex Pharma (+3,44%), record storico anche per Cerner Corp (+3,04%)

Sempre molto volatile Vimpelcom (-5,05%), ma scendono anche Tesla Motors (-2,52%) e prese di profitto per il leader dei “giochi” Activision Blizzard (-1,82%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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