Wall Street: immediata la ripresa

Da Pukos

Bene in particolare il DJ

United Tech, Unitedhealth e Cisco i migliori. In calo Intel, Exxon ed AT&T. Sul Nasdaq sale eBay, mentre scende Facebook.

C’era molta attesa per questo inizio di ottava dopo il calo che aveva avuto Wall Street nella seduta con la quale si era conclusa la scorsa settimana. Ha guadagnato un po’ meno il Nasdaq, ma occorre rilevare che l’indice dei titoli tecnologici da inizio anno è cresciuto di oltre quattro punti percentuali, mentre il Dow Jones e lo S&P500 hanno limitato il rialzo ad un solo punto percentuale.

La settimana che si è appena aperta, almeno per i primi tre giorni, non prevede alcun dato macro di un certo rilievo, ma oggi hanno parlato i presidenti della Fed di Minneapolis e di Cleveland, mentre fra un po’ ascolteremo Richard Fisher il “falco” Presidente della Fed di Dallas.

Nessuna novità di rilievo, siamo alle solite, appena si vocifera di un possibile aumento dei tassi il mercato immediatamente storna, per cui nessuno vuole passare per “gufo”, ha già spiegato la Yellen che i tempi per rivedere salire i tassi non sono stati ancora decisi, comunque passeranno diversi mesi.

Ed allora se ne riparlerà nel secondo semestre dell’anno se non addirittura nel 2016. In pratica è da tre anni che si rinvia questa decisione e la tanto sbandierata ripresa economica degli ultimi tempi sembra più di facciata che non di sostanza.

Ha limitato maggiormente i guadagni l’indice tecnologico Nasdaq, non sono stati molti i ribassi ma hanno colpito titoli di un certo “peso” come Facebook ed Intel. Freddina l’accoglienza della Borsa alla presentazione ufficiale dell’Apple Watch, il titolo della mela al termine delle contrattazioni ha fatto segnare una performance positiva sì, ma inferiore al mezzo punto percentuale.

Dow Jones (+0,78%) dopo quattro ribassi consecutivi e sette cali nelle ultime otto sedute ecco l’ottimo rimbalzo di United Technologies (+1,94%), alle sue spalle ancora un’eccellente Unitedhealth (+1,79%) quindi Cisco Systems (+1,52%).

Pochi i cali, il più significativo quello di Intel (-1,42%) quindi in rosso anche Exxon Mobil (-0,55%) ed AT&T (-0,39%) che, ricordiamolo, a breve lascerà l’indice più famoso del mondo.

S&P500 (+0,39%) svetta General Motors (+2,23%) dopo l’annuncio del riacquisto di azioni proprie per un controvalore totale di 5 miliardi di dollari. Alle sue spalle un nuovo record storico per Bristol-Myers Squibb (+1,90%), terza posizione e nuovo record storico anche per Target (+1,76%)

Quarto ribasso consecutivo per Apache Corp (-2,72%), di nuovo in calo anche Devon Energy (-1,93%), quindi National Oilwell (-1,69%).

Nasdaq (+0,31%) rimane in fase laterale Alexion Pharma (+1,79%) , stessa sorte per Sandisk (+1,79%), riparte Qualcomm (+1,69%)

Ennesimo calo per Wynn Resorts (-3,04%), nuovo scivolone per F5 Network (-2,65%) ed ancora giù Netflix (-1,87%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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