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Wall Street in calo

Da Pukos
Wall Street in calo

 Qualche presa di profitto soprattutto sul DJ

Rialzi per Merck, Exxon e Unitedhealth. In calo Boeing, Nike ed Home Depot. Sul Nasdaq svettano ancora Micron Tech e Sandisk. Giù Vodafone e Vimpel.

Una seduta vissuta integralmente in territorio negativo per quanto riguarda il DJ e lo S&P500, il Nasdaq ha limitato maggiormente le perdite, al momento non ci sembra si possa parlare ancora di una inversione del trend rialzista in atto.

Nessun dato macro di un certo interesse, né trimestrali di rilievo, la notizia, però, arriva dalla Banca mondiale.

L’Istituto con sede a Washington presieduto da Jim Yong Kim, chiare le origini coreane, ma, come tutti i Presidenti della World Bank, di nazionalità statunitense, è decisamente più pessimista rispetto ad altre organizzazioni internazionali, ed oggi ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil statunitense.

Il taglio delle stime per l’economia Usa non è da poco, si è passati dal precedente +2,8% all’attuale +2,1%, insomma il freddo invernale ha fatto danni, e non sembra siano solo temporanei, invariate le previsioni per l’Eurozona, mentre ovviamente in calo anche quelle globali (dal +3,2% di gennaio all’attuale +2,8%) un rallentamento dovuto anche alla drastica riduzione della Russia (da +2,2% a +0,5%) a causa della crisi in Ucraina il cui Pil dovrebbe contrarsi del 5% nel 2014.

A spaventare i mercati, poi, le parole del capo economista, Kaushik Basu, che ha terminato l’esposizione del nuovo studio dicendo: “Ora è il momento di prepararsi alla prossima crisi”.

Per la nostra povera Italia non cambierebbe molto visto che dalla crisi precedente non siamo mai usciti.

Ed allora dopo cinque rialzi consecutivi il Dow Jones ed il Nasdaq hanno subito una battuta d’arresto, ma domani avremo i dati sull’occupazione e potrebbe già tornare l’ottimismo, staremo a vedere.

Dow Jones (-0,60%) in controtendenza rispetto al mercato, ancora una volta, Merck (+0,55%) il cui trend rialzista iniziato un mese fa prosegue senza intoppi, salgono anche Exxon (+0,48%) che sembra intenzionato a fare shopping, Unitedhealth (+0,45%) e Cisco Systems (+0,16%) al nuovo massimo dell’anno.

Maglia nera a Boeing (-2,30%) dopo la bocciatura arrivata da RBC Capital Markets, in calo anche Nike (-1,53%) ed Home Depot (-1,15%).

S&P500 (-0,35%) svetta Anadarko Petroleum (+4,23%) dopo le indiscrezioni che la vedrebbero nel mirino di Exxon Mobil, salgono anche Devon Energy (+1,97%) e Gilead Sciences (+1,61%).

Sul fondo Exelon Corp (-3,79%) che perde così la palma di miglior titolo per l’anno in corso, in calo anche National Oilwell (-2,65%) e Bank of America (-2,07%) che vede allungarsi i tempi di un accordo per chiudere la storia sui mutui ipotecari.

Nasdaq (-0,12%) in cima ai rialzi odierni due titoli che dall’inizio dell’anno stanno mettendo a segno performances superiori al 40%, si tratta di Micron Technology (+5,02%) tornato su valori che non vedeva dall’inizio dell’aprile 2002!!! e Sandisk (+2,59%) che in intraday ha ritoccato il proprio record storico. Guadagna oltre due punti percentuali anche Priceline.com (+2,11%).

Nelle ultime posizioni della seduta odierna tre titoli che invece stanno soffrendo in questo 2014, si tratta di Vodafone (-4,58%), Discovery Comm. (-2,09%) e Vimpel (-1,80%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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