Wall Street in stand-by

Poco mossa la Borsa americana

Unitedhealth, Exxon e Walt Disney i migliori. Microsoft, Coca Cola e General Electric sul fondo. Vola ancora Gilead Sciences, prese di profitto per Micron Tech.

E’ indubbio che queste quote, 17.000 punti per il Dow Jones e 2.000 punti per lo S&P500, rappresentano dei limiti molto importanti, valori che in parecchi considerano eccessivi per l’attuale situazione economica globale.

La Cina sta rallentando, ed è meglio non parlare di soft landing perché l’ultima volta che si è usato questo termine anziché “atterrare dolcemente” ci siamo schiantati. Il Giappone è sempre alle prese con i problemi che lo attanagliano da decenni. I Paesi Emergenti ultimamente stanno deludendo le attese. L’Europa è un Continente vecchio e, se non proprio malandato, perlomeno pieno di acciacchi. Insomma in un simile contesto gli Stati Uniti non possono andare nettamente controcorrente.

Dopodomani conosceremo la prima lettura del Pil statunitense in questo secondo trimestre, a mio parere non ci discosteremo molto dalle attese del mercato (+3,2%), ma ciò che è accaduto nel primo trimestre è una ferita ancora fresca e non rimarginata, potremmo anche assistere a prese di profitto pur in presenza di un buon dato.

Nel frattempo oggi, pare sia bastato un indice manifatturiero della Fed di Dallas migliore del consenso per recuperare le perdite iniziali dovute anche ad un dato sulle vendite di case in corso (-1,1%) decisamente negativo.

Ed alla fine ci siamo ritrovati con il DJ e lo S&P500 sopra la linea della parità, mentre il Nasdaq è rimasto leggermente sotto, insomma quasi un nulla di fatto in attesa di …

Dow Jones (+0,13%) sempre più vicino a ritoccare il proprio massimo storico, stabilito soltanto martedì scorso, Unitedhealth (+1,26%) risulta il miglior titolo di giornata. E’ mancato un cent (ma non per modo di dire, proprio solo un cent) a Exxon (+1,15%) per eguagliare il proprio massimo storico stabilito il 23 giugno scorso, e seconda miglior chiusura di sempre (a 7 centesimi dal record) anche per Walt Disney (+1,07%).

Nuovo calo per Microsoft (-1,19%) e Coca Cola (-0,78%), stessa performance per General Electric (-0,78%) il cui trend negativo comincia ora a preoccupare.

S&P500 (+0,03%) svetta un biotecnologico che stabilisce anche il proprio ennesimo massimo storico, si tratta di Gilead Sciences (+1,80%), ed arriva ad un soffio dai massimi relativi del 2012 EMC (+1,61%), tenta invece un rimbalzo Exelon (+1,59%).

Prese di profitto per Norfolk Southern (-2,02%), così come per Anadarko Petroleum (-1,43%), non conferma il tentativo di recupero Amazon (-1,11%).

Nasdaq (-0,10%) titoli non a grande capitalizzazione in vetta ai rialzi: SBA Comm. (+3,34%), Wynn Resorts (+3,18%) e Maxim Integrated (+2,96%).

Pesante presa di profitto per Micron Tech (-4,31%), scende nuovamente Monster Beverage (-3,00%) e terzo ribasso di fila per Illumina (-2,89%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro