Ottime performances per gli indici Usa
Microsoft, 3M ed Apple i migliori, in calo J&J, Walt Disney e Visa. Risorgono i petroliferi, Sul Nasdaq volano Vimpelcom e Tesla, giù Altera e Baidu.
E’ iniziata alla grande una settimana molto importante per la Borsa americana, conosceremo infatti le attesissime minute della Fed e partirà il valzer delle trimestrali.
Oggi c’era solo un dato macro di un certo rilievo, l’indice ISM non-manifatturiero. Non è stato un granché. E’ diminuito (da 56,9 a 56,5 punti) mentre il consenso era per un dato invariato, ma certamente il rialzo odierno non è dovuto a questo fatto.
Probabilmente il mercato ha guardato con favore alla vicenda greca che già da tempo aveva assunto i connotati della farsa, ma ultimamente ha superato ogni limite e col passare del tempo diventa sempre più ridicola.
E’ anche possibile che si voglia anticipare l’ennesimo rinvio dell’aumento dei tassi da parte della Fed, le minute, mercoledì, ci diranno tutto (o quasi).
Insomma il mercato non crede ancora ad uno storno, in questo momento (ma non c’è mai un momento giusto) potrebbe innescare un sell-off di proporzioni gigantesche, e quindi gli operatori credono ai continui “aiutini” che arriveranno dalle Banche Centrali.
D’altronde si sta andando avanti così dal 2011, i periodi di calo sono sempre stati ottimi momenti per entrare, per quale motivo le cose dovrebbero cambiare se le Banche Centrali continuano a pompare quantità inimmaginabili di denaro sui mercati? L’unico ribasso, in questi ultimi anni, che ha creato un allarme è quello avvenuto fra la seconda metà del mese di settembre e la prima del mese di ottobre dello scorso anno. Ebbene si è risolto con un fulmine recupero che ha portato gli indici Usa a ritoccare i massimi storici e polverizzare i record precedenti.
Dow Jones (+0,66%) grandi novità per Microsoft (+3,10%) che compie quarant’anni, il mercato approva ed il titolo rimbalza. Salgono anche 3M Company (+1,65%) ed Apple (+1,62%)
Non molto significativi i ribassi: Johnson & Johnson (-0,48%), Walt Disney (-0,35%) e Visa (-0,14%).
S&P500 (+0,66%) riprende il sentiero del recupero Apache Corp. (+5,53%), bene l’intero comparto petrolifero, in particolare Halliburton (+4,37%) e Conocophillips (+3,50%)
Terminano in fondo alla classifica odierna U.S. Bancorp (-0,89%), Union Pacific (-0,70%) e Gilead Sciences (-0,66%).
Nasdaq (+0,62%) torna sopra la propria quotazione media degli ultimi 12 mesi Vimpelcom (+7,46%), i minimi dello scorso dicembre sembrano superati. Gran bel balzo anche per Tesla Motors (+6,34%) diventato molto volatile in questo 2015, rimbalza poi Mattel (+5,96%) che da quindici mesi vede solo ribassi.
Di nuovo prese di profitto per Altera (-4,39%), continua la lenta ma inesorabile discesa anche Baidu (-2,35%) quindi F5 Network (-1,73%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro